TERAMO – La Provincia di Teramo chiederà alla Regione una proroga di 6 mesi per il conferimento fuori Ato (attualmente i Comuni teramani portano i loro rifiuti a Colle Cese e a Cerratina) in attesa che sia pronta la nuova discarica di Grasciano.
L’assessore all’Ambiente Francesco Marconi si è incontrato ieri mattina con i Consorzi e con l’AdaTe per definire le modalità della richiesta di proroga alla Regione per portare ancora per sei mesi i rifiuti fuori provincia.
Ha dichiarato l’assessore :
una scelta obbligata ma è davvero l’ultima volta a novembre sarà pronto il primo lotto della nuova discarica di Grasciano realizzata da Sogesa, società di servizi di Cirsu, che potrà accogliere 160 mila metri cubi di rifiuti. A regime ne conterrà 550 mila e questo decreta la fine di una situazione di emergenza che è durata troppo a lungo e che è costata molto ai cittadini teramani.
Si è rimesso in moto un percorso che ci porterà ad una nuova politica di gestione sia in considerazione del fatto che non saremo più costretti a portare altrove i nostri rifiuti sia perché attraverso l’Ato unico potremo concordare scelte e decisioni che prima erano assunti singolarmente dai diversi soggetti gestori.
A questo scopo, come deciso insieme ai partecipanti all’incontro: il presidente dell’AdaTe, Rando Angelini; il presidente del Mote, Ermanno Ruscitti; il direttore del Consorzio Piomba-Fino, Nicolino Luongo. Elisabetta Chiodi peer l’Unione dei Comuni della Val Vibrata e il presidente di Sogesa, Gabriele Di Pietro, sarà presto convocata una riunione con tutti i Comuni .