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Rifiuti, Febbo replica a Pollutri

da Donatella Di Biase

PESCARA – Il Presidente Chiodi all’inizio dell’anno ha firmato un Decreto urgente con cui si autorizza l’impianto di Cerratina, territorio di Lanciano, a riprendere l’immediata attività di trattamento rifiuti evitando così un  aumento di costi ai danni del consorzio lancianese.Tale provvedimento ha determinato una presa di posizione del Sindaco di Cupello, Angelo Pollutri e di altri sindaci.

L’assessore alle Politiche Agricole, Mauro Febbo  ha replicato attraverso un comunicato nel quale ha inteso chiarire le posizioni del Governo regionale.Secondo Febbo è assurdo porre una questione di discriminazione tra l’impianto di Cerratina e quello di Civeta perché si tratta di casi totalmente diversi: uno riguarda una semplice campagna di attività che si comunica alla regione, l’altro si riferisce alla realizzazione ed esercizio di una vera a e propria discarica, a suo dire, realizzata abusivamente.Ha spiegato l’assessore:

Accusare quindi l’Amministrazione regionale di operare in maniera sbilanciata o, addirittura, di aver usato due pesi e due misure nei confronti di Civeta, causando un aggravio di 6 milioni di euro ai danni del consorzio, è del tutto fuori luogo. Forse la situazione in cui oggi si trova il Civeta, con conseguente aumento della tassa sui rifiuti a discapito dei cittadini, andrebbe cercata nelle scelte gestionali operate ed in una organizzazione aziendale che non ha saputo programmare l’autorizzazione della nuova vasca, con conseguente trasporto dei rifiuti in altre discariche disposte al trattamento che ha causato un aumento di costi.

In sostanza, secondo l’Assessore le polemiche di questi giorni risultano assolutamente strumentali in quanto non sussistevano le condizioni per il ricorso a provvedimenti regionali straordinari ed urgenti ai sensi dell’art. 191 del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. e l’attività dell’impianto è stata comunque fatta continuare, tramite il rilascio dell’AIA n. 125/2009, relativamente al solo trattamento meccanico dei rifiuti, per non interrompere un pubblico servizio e permettere al Civeta di smaltire presso siti autorizzati le svariate tonnellate di rifiuti stoccate, in dispregio alle autorizzazioni regionali.

Ha aggiunto Febbo:

Invece per quanto riguarda l’impianto mobile di Cerratina, di titolarità del Consorzio Smaltimento Ru di Lanciano  si tratta di un impianto già autorizzato per il quale era necessaria la preventiva Valutazione di Assoggettabilità ambientale per autorizzare la “campagna di attività”, peraltro già autorizzata in precedenza e scaduta il 31.12.2010 (problematica chiarita recentemente anche a seguito di una sentenza della Corte Costituzionale n. 127 dell’ 8 aprile 2010).

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