“Si tratta di un intervento che ci consentirà di recuperare in una delle periferie più sensibili spazi vitali – dice il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Enzo Del Vecchio – e ci consentirà anche di sperimentare una progettazione vicina al sociale con la realizzazione di nuovi modelli di welfare metropolitano e urbano e di pratiche di inclusione sociale rivolti a cittadini in condizioni di disabilità e a quanti si vengono a trovare in difficoltà.
E’ un intervento di riqualificazione, dunque, teso a migliorare la qualità e il decoro urbano degli edifici, ma anche a potenziare la risposta alla richiesta abitativa che è una delle maggiori emergenze nella nostra città. La variante consentirà il recupero di spazi che potranno essere adibiti ad abitazione per cittadini disabili o essere dati in gestione alle associazioni che operano nel sociale.
Dobbiamo rispondere al bando ministeriale con un progetto di grande qualità e farlo utilizzando al meglio i tempi che sono davvero strettissimi per operare. I limiti economici di 40 milioni per le città metropolitane e 18 milioni per i capoluoghi danno spazi di manovra anch’essi ristretti, ma sono comunque utili ad agire. Lo stiamo facendo, condividendo un percorso virtuoso anche con il privato, sinergia che fa aumentare il punteggio del progetto proposto che deve essere di assoluta qualità, perchè dobbiamo svolgere un’azione ad ampio raggio, senza escludere nulla e prendendo a bersaglio le periferie degradate. Il passo fatto oggi in Consiglio va dunque considerato senza ombra di dubbio un bel passo avanti”.
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