Home » Sport » Calcio » Lega Pro-D-Eccellenza » Rimini-Pescara 0-0: biancoazzurri che carattere!

Rimini-Pescara 0-0: biancoazzurri che carattere!

da Direttore

Allo stadio Romeo Neri si gioca davanti a circa 2.500 spettatori, con 700 tifosi biancoazzurri al seguito, giornata molto fredda e campo al limite della praticabilità dopo la precipitazione nevosa di venerdì e sabato.

LE DISPOSIZIONI IN CAMPO – Indisponibili Medda, Matarazzo, Tognozzi, Bonanni, Verratti e Zizzari per infortuni vari, Cuccureddu schiera il 4-1-4-1 con Pinna in porta, in difesa da destra Zanon, Olivi, Mengoni e Petterini, in mediana Coletti con Gessa, Dettori, Zappacosta e Carboni a supporto dell’unico terminale offensivo, Artistico; Vitale, Ganci e Sansovini si accomodano in panchina insieme a Prisco, Sembroni, Romito e Berardocco. Il Rimini di Melotti si presenta con il 4-4-2; Tornaghi tra i pali, Catacchini, Rinaldi, Lebran e Regonesi nel pacchetto arretrato, a centrocampo Nolè, Cardinale, D’Antoni e Matteini, in avanti Tulli e Di Piazza con Docente inizialmente fuori dall’undici titolare così come gli infortunati Pugliesi (ex) e Vitiello.

SUPREMAZIA PESCARESE NELLA MEDIANA – La squadra di Cuccureddu tiene bene il campo e sfrutta la superiorità numerica nella zona centrale con la formazione di casa che sembra troppo sbilanciata; i due esterni Nolè e Matteini presentano spiccate caratteristiche offensive e l’impostazione della manovra appare difficoltosa soprattutto per il pressing alto ed efficace di Olivi e compagni. L’unica occasione di un primo tempo molto tattico si verifica al 39’ quando Zanon crossa dalla destra e Artistico riesce a svettare tra due difensori nel cuore dell’area di rigore colpendo di testa la parte superiore della traversa a portiere battuto.

RIPRESA CON QUALCHE EMOZIONE IN PIU’ – Il Rimini sostituisce Docente per Matteini che si è sacrificato in fase di copertura e passa al 4-3-3; è ancora il Pescara ad andare vicino al vantaggio quando Dettori serve Gessa, gran tiro dal limite dell’ala destra e Tornaghi si supera deviando la sfera sopra la traversa. Al 19’ Cuccureddu inserisce Sansovini per Carboni, si passa al 4-4-2; due minuti dopo Artistico approfitta di un errore difensivo di Rinaldi, entra in area leggermente defilato sulla sinistra e calcia rasoterra sul palo opposto andando comunque lontano dal bersaglio.

Al 26’ occasione per i padroni di casa; punizione di Regonesi, a centro area Rinaldi colpisce di testa con la palla che termina di poco a lato.

Tre minuti dopo Ganci rileva Gessa e la formazione biancoazzurra si dispone col 4-3-3 puro sbilanciandosi pericolosamente; Artistico occupa la posizione centrale con Sansovini a sinistra e Ganci a destra ma i due esterni non si trovano a loro agio in un ruolo poco congeniale alle loro caratteristiche.

Al 31’ il Rimini si rende pericoloso con Cardinale su punizione di Regonesi mentre al 36’ un tiro improvviso di Nolè dalla distanza viene respinto da Pinna.

Dopo un contropiede di Sansovini al 43’  con Tornaghi che ne blocca facilmente la conclusione, nei minuti di recupero la partita offre l’ultima emozione con la formazione romagnola vicina al colpo grosso; Docente si presenta solo davanti a Pinna e lo scavalca con un pallonetto ma Petterini salva nei pressi della linea mandando la sfera in angolo.

CONSIDERAZIONI FINALI – I ragazzi di Cuccureddu chiudono il 2009 con un prezioso pari sul campo di una delle compagini più in forma dell’ultimo periodo con una prova di grande carattere e determinazione. In termini di classifica il Pescara scivola al terzo posto a tre punti dal Verona corsaro a Foggia e ad una lunghezza dalla Ternana che vince nel finale a spese dell’Andria; dietro si fa pericolosa soprattutto la Reggiana ma restano molto vicine Cosenza, Rimini, Ravenna e Portogruaro con le ultime due che devono recuperare lo scontro diretto non giocato per neve.

Dunque alle porte del mercato di gennaio otto squadre si ritrovano nell’arco di sei punti e questo comporterà un rafforzamento di molte per conseguire l’obiettivo play-off e sognare il primo posto; quella che all’inizio sembrava essere una lotta a due tra Pescara e Verona (anche per la forza dell’organico di entrambe le contendenti) si è trasformata in una pericolosa bagarre.

TABELLINO:

RIMINI (4-4-2): Tornaghi 6.5; Catacchini 6, Rinaldi 5.5, Lebran 7, Regonesi 6; Nolè 6 (46′ st Christensen ng), Cardinale 6.5, D’Antoni 6.5, Tulli 5; Di Piazza 5 (17′ st Longobardi 5.5), Matteini 5.5 (10′ st Docente 6). A disp. Migani, Baccin, A.Marchi, Giacomini. All. Melotti 6

PESCARA (4-1-4-1): Pinna 6; Zanon 6.5, Olivi 7, Mengoni 7, Petterini 6.5; Coletti 6.5; Gessa 6 (29′ st Ganci 5.5), Dettori 5.5, Zappacosta 6.5, Carboni 5.5 (19′ st Sansovini 5.5); Artistico 6. A disp. Prisco, Romito, Sembroni, Vitale, Berardocco. All. Cuccureddu 6

Arbitro: Liotta di Lucca 5.5

NOTE: spettatori 2449 per un incasso di 25.908 euro

Ammoniti: Catacchini, Zappacosta, Gessa, Lebran, Mengoni

Angoli: 3-3

Recupero: 2’ nel primo tempo, 4’ nel secondo tempo.

Ti potrebbe interessare

Lascia un commento