TORTORETO – Torna a vincere il rione Terranova, dopo aver perso le ultime due edizioni (prepandemia e l’anno passato) aggiudicandosi la XXI edizione del Palio del Barone. Con l’emblema del corvo e i colori bianco verdi, i ragazzi di Terranova, conquistano l’11° drappo contro gli storici rivali di Terravecchia fermi a dieci drappi vinti. L’ambito premio, consegnato dal Barone di Tortoreto, è stato disegnato quest’anno dall’artista Grazia Carminucci di San Benedetto del Tronto.
La manifestazione ha registrato un bagno di folla, compreso i 400 figuranti, di oltre 6.000 persone che si sono accalcati tra la piazza principale dell’evento, lungo le stradine del centro storico e i locali pieni di turisti saliti dal lido della città. La manifestazione è stata aperta con il maestoso corteo storico proveniente da Marche e Abruzzo. Il borgo è stato uno splendido palcoscenico medievale, in una cornice di bracieri, fiaccole e tripudio di bandiere. All’inizio del corteo c’era il gonfalone del Barone con al seguito il gruppo dei tamburi.
Poi è stata la volta del Barone di Turturitus e la Baronessa, usciti dal palazzo storico della famiglia Liberati, interpretati da una coppia (all’ultimo anno di partecipazione) di Tortoreto: Berardo Ricchioni e Gabriella Pedicone, accompagnati dagli armigeri, che lungo il corteo hanno incontrato i titolari delle varie attività commerciali con cui hanno brindato in segno di buon auspicio per la città. Per la seconda volta, l’Associazione culturale “Due Torri” presieduta da Ennio Guercioni, ha voluto la presenza di una personaggio di caratura nazionale nei panni della Gran Dama e custode delle chiavi della città, la scelta è ricaduta su l’attrice, showgirl e modella, Milena Miconi (lei uscita dalla villa storica della famiglia Mascitti).
Seguivano i notabili con le ancelle, giullari di corte, damigelle, dame di corte con i cavalieri. A seguire le delegazioni ospiti con la partecipazione di gruppi storici provenienti dalle Marche e Abruzzo: San Severino Marche con il Palio dei Castelli, Mosciano Sant’Angelo con il Palio delle Torri, Ascoli Piceno con La Quintana, Gruppo Grottazzolina, Acquaviva Picena con il Palio del duca ed altre delegazioni. Hanno chiuso il corteo la Scuola Sbandieratori di Sestiere Porta Solestà e i figuranti di Tortoreto con il Palio del Barone. Mercanti e mestieranti dell’epoca hanno allietato e animato fin dal primo pomeriggio il borgo e le vie del centro storico, provenienti da Falconara, Fermo e Ascoli Piceno.
Soddisfatti il Sindaco, Domenico Piccioni e l’Assessore alla Cultura e Turismo della città rivierasca (interpretava anche il ruolo di Magistrato), Giorgio Ripani, con parole di apprezzamento verso i partecipanti per aver dato lustro in questi due giorni di festa alla città di Tortoreto. Il Cav. Nello Gaetani, presidente del Palio del Duca, ha ricevuto l’omaggio da parte del Sindaco per la partecipazione ininterrotta all’evento di Tortoreto. Tra le autorità presenti, oltre all’intera amministrazione comunale guidata da Piccioni, il Vicario del Prefetto di Teramo, Alberto Di Gaetano; l’assessore della Regione Abruzzo, Umberto D’Annuntiis, due generali dei Carabinieri in villeggiatura e il direttore della filiale della Banca del Piceno. Momento toccante della manifestazione è stato il ricordo da parte dell’Associazione “Due Torri”, organizzatrice dell’evento, della figura del compianto Gabriele Di Davide, con l’istituzione del 4° premio speciale al miglior gruppo che in ogni edizione porti lustro all’evento: quest’anno il premio (opera artistica) è stato assegnato al gruppo dei sbandieratori di Porta Solestà di Ascoli Piceno.
Numerosi sono stati gli artisti partecipanti, grazie al direttore artistico della manifestazione e dicitore medievale della serata, Fabio Di Cocco, si sono esibiti: Trampolieri della Compagnia del Ramino di Castignano (AP); Sbandieratori del Rione Porta Solestà di Ascoli Piceno; Li Buffone di Corte di Pesaro; Compagnia di Santo Macinello di Guardiagrele e Palena; il Falconiere Alessandro Vicini e Faisca de Luz di Roma e lo spettacolo finale con il fuoco de “Il Drago Bianco” (Sicilia). A conclusione della rievocazione il cielo si è colorato con “l’Incendio della Torre” eseguito da una prestigiosa ditta pirotecnica. Il servizio di sicurezza è stato garantito dalla locale caserma dei Carabinieri, Protezione Civile, Croce Bianca, Polizia Municipale e Associazione Nazionale Carabinieri. E’ stato ricordato Vincenzo De Santis, fotografo del palio scomparso recentemente.