SANT’OMERO (TE) – Non chiedono “grandi opere” ma ricerca e innovazione, formazione qualificata, servizi digitali, sinergie e poli di aggregazione imprenditoriale. Chiedono servizi primari come fogne marciapiedi smaltimento rifiuti: chiedono di non impazzire con la burocrazia e tempi adeguati alla velocità del cambiamento e dei mercati. Ieri sera, a Villa Corallo a Sant’Omero, la scena è stata tutta per loro: gli imprenditori.
Un taglio voluto dal presidente Renzo Di Sabatino perché, come ha dichiarato: “Voi siete il progetto e qui si vince o si perde insieme, noi istituzioni ci prendiamo le nostre responsabilità ma la qualità e i contenuti dei vostri programmi faranno la differenza per voi e per la vallata”.
Oltre duecento imprese, una qualificata rappresentanza ha portato la propria testimonianza raccontando cosa fa e cosa si dovrebbe fare con i finanziamenti che arriveranno mentre il direttore del Centro, Mauro Tedeschini, rilanciava informazioni e poneva sul tappeto, soprattutto ai rappresentanti istituzionali, le questioni ancora aperte. Oltre a Di Sabatino e Lolli l’assessore Dino Pepe: “Questa storia mi coinvolge emotivamente oltre che istituzionalmente ma al di là di questo aspetto personale la Regione, nel suo complesso, sta mostrando con i fatti quanto crede in questa opportunità e adesso ci sono gli strumenti per ripercorrere la storia di successo di questa vallata”. Tanti i Sindaci rappresentati dal presidente dell’Unione Val Vibrata Leandro Pollastrelli.
I
La voce delle imprese. Sono intervenuti in tanti:Valter proietti dell’Atr di Colonnella, Lorenzo Dattoli della Carbotech; Luca Calcagnoli del Maglificio Gran Sasso; Francesco Di Pietrantonio della Picchio di Ancarano; Salvatore Loddo della Tml di Civitella; Paolo Monti della Monti di Corropoli, importatore di baccalà, Andrea Risa della Digital Borgo, Giammaria De Paulis presidente dei giovani industriali ed esperto di servizi digitali; Tito Rubini del Consorzio Prosa e poi Albatour e Costa dei Parchi. Aziende che lavorano nell’automotive, nella meccanica e nella chimica, nel manifatturiero tradizionale ma con prodotti di alta gamma e con propri brand, aziende che hanno fatto innovazione e brevettato nuovi sistemi di produzione innovando anche l’approccio gestionale e che proprio per questo possono rappresentare un modello. Accanto a loro anche piccole e piccolissime imprese con problematiche e magari aspettative diverse ma a tutti, come sottolineato da molti, non sfugge il senso di questa opportunità.
#restartvibrata (restartvibrata.provincia.teramo.it) è il sito realizzato dalla Provincia, punto di riferimento per le informazioni istituzionali e momento di interazione con il territorio. Sul sito, messo in rete ieri, ci sono già alcuni dei suggerimenti e delle questioni poste dagli imprenditori ai quali, in questi giorni, è stato chiesto di rispondere ad un questionario. Una prima sintesi, di natura sociologica, molto utile per comprendere questa realtà che in questi anni ha subito una profonda metaforfosi a partire dai nomi: centinaia di attività – quelle censite e in regola – avviate da imprenditori orientali.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter