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Ripertura convitto Cuppari ad Alanno, il messaggio di Di Benigno

da Redazione

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ALANNO – “Torna a suonare la campanella che sancisce l’inizio di un nuovo anno scolastico, un anno sicuramente sui generis che vedrà gli alunni chiamati ad un gran senso di responsabilità. In qualità di presidente dell’associazione “Ex Allievi ITAS Alanno” e di docente dell’Istituto tecnico agrario “P. Cuppari”, esprimo vicinanza ed un grande augurio a tutta la comunità scolastica, ai miei colleghi e alla dirigente che, mossi da spirito di abnegazione, fra le mille difficoltà si apprestano ad iniziare un anno pieno di incognite ma nella massima sicurezza. E nel rispetto di tutte le regole anti covid ripartiranno anche gli alunni convittori, nonostante siano, oramai da anni, relegati in una sede temporanea insieme agli istitutori e al personale ATA. Colgo l’occasione per lanciare un appello a tutte forze politiche affinché si compia un ultimo sforzo per trovare le risorse finanziare utili a terminare i lavori, da tempo iniziati, presso lo storico convitto.

È vero che tanto è stato fatto ma manca quel poco in più per poter riabilitare a pieno titolo un’istituzione che ha accolto generazioni di studenti provenienti da tutto l’Abruzzo e da tutta l’Italia. Ricordo come l’antico istituto, comprensivo del convitto, sia stato fondato nel 1859 insieme ad altre 8 scuole italiane regie nell’ambito Agrario, e come ancora oggi conti circa 400 iscritti. Un annoso problema, quello dell’ultimazione dei lavori, che impedisce non solo la ordinaria organizzazione della vita scolastica, ma ostacola la realizzazione di un ambizioso progetto che vede il Cuppari divenire un grande centro di formazione. Spero di non dover assistere alle solite false promesse pervenute da svariati esponenti politici che puntualmente hanno millantato, di volta in volta, la imminente conclusione degli interventi sulla struttura.

Nella comunità scolastica gli istituti tecnici agrari vengono considerati – a mio giudizio erroneamente – una minoranza determinata evidentemente da logiche numeriche in favore dei licei. E’ bene ricordare però che la possibilità di impiego nell’anno successivo al diploma dei ragazzi neodiplomati all’Agrario sfiora percentuali prossime al 100% in un settore che, nonostante le difficoltà del momento, fa registrare incrementi costanti e al tempo stesso lamenta una carenza di tecnici preparati. Confido che il mio appello non cada nel vuoto e venga accolto dalle amministrazioni competenti perché, come affermava Nelson Mandela, “L’istruzione è l’arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo”. Lo riferisce in una nota Di Benigno.

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