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Ripresa dell’edilizia, Reale su formazione e occupazione

da Redazione

Sarebbe fondamentale avviare percorsi di riqualificazione dei lavoratori edili in disoccupazione e in Cassa Integrazione Guadagni, favorendo una ripresa economica responsabile, che punti su qualità delle imprese e sostenibilità

realeCHIETI – Una formazione attraverso i fondi messi a disposizione dall’ente bilaterale Scuola Edile/Cpt di Chieti, mirata a favorire l’occupazione partendo dall’Ecobonus 2020. La proposta arriva da Gianfranco Reale, segretario Filca Cisl interregionale Abruzzo Molise e responsabile Territorio di Chieti.

«Il decreto rilancio emanato dal Governo ha introdotto l’Ecobonus 2020 con detrazione al 110 per cento per incoraggiare gli italiani a migliorare l’efficienza energetica e antisismica delle proprie abitazioni – spiega Reale -. La misura rende più convenienti per le famiglie alcune ristrutturazioni edilizie e così prova a rilanciare i cantieri, dando una mano al comparto edilizio fortemente danneggiato dalla crisi provocata dalla pandemia di Covid-19».

Per la ripresa dell’edilizia, secondo Reale, la formazione deve diventare uno strumento per dare una risposta anche alla domanda di occupazione.

«L’idea – dice – è che si dovrebbero articolare dei corsi da realizzare utilizzando i fondi per la formazione messi a disposizione dall’ente bilaterale Scuola edile/Cpt di Chieti. L’obiettivo è di accompagnare e facilitare le scelte delle imprese che puntano sull’innovazione e la ripresa produttiva, tramutando l’investimento in nuova occupazione di qualità, con un miglioramento delle competenze dei lavoratori ancora in forza. Fare formazione significa fare sicurezza e contrastare il lavoro nero in un momento in cui il rischio che si corre è quello che molte imprese, soprattutto quelle provenienti da fuori regione, per abbattere i costi, taglino proprio in sicurezza».

Nella provincia di Chieti, l’adesione all’Ecobonus 110 permetterà di aprire centinaia di cantieri con una media di addetti di cinque unità e quindi a regime con migliaia di lavoratori edili oggi irreperibili.

«Sarebbe fondamentale – afferma Reale – avviare percorsi di riqualificazione dei lavoratori edili in disoccupazione e in Cassa Integrazione Guadagni, favorendo una ripresa economica responsabile, che punti su qualità delle imprese e sostenibilità. Dall’integrazione tra la formazione teorica e quella pratica nasce quel bagaglio di conoscenze e di esperienze che consente al lavoratore di essere consapevole di tutti gli aspetti del proprio lavoro, con la certezza per le imprese di operare secondo standard di qualità elevati, nel rispetto delle norme di sicurezza e avendo assolto a tutti gli obblighi di legge. Siamo convinti – conclude Reale – che la Borsa Lavoro Edilizia lanciata anche dalla Scuola Edile di Chieti, possa creare le condizioni per elevare la qualità del sistema in edilizia e dare risposte mirate sia alle esigenze dei lavoratori sia a quelle delle imprese, favorendo ed implementando la regolarità del settore sottraendo, in particolare, i lavoratori immigrati dalle mani dei caporali. La Scuola Edile/Cpt e le parti sociali hanno l’importante compito di valorizzare quest’innovazione strategica che armonizza l’intero sistema di formazione, regolazione e qualificazione del settore, legandolo in modo coerente e trasparente al mercato del lavoro».

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