L’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ interviene su tale paventato provvedimento ricordando i dati preoccupanti relativi all’inquinamento
PESCARA – A Pescara gli amministratori e le associazioni parlano molto di mobilità sostenibile e cercano di proporre nuovi modelli e sistemi finalizzati a migliorare la circolazione delle persone.Del resto non potrebbe essere diversamente in una città attanagliata dalla morsa del traffico caotico e dell’inquinamento.
Si stanno realizzando piste ciclabili con la speranza che diminuisca l’utilizzo di autoveicoli privati e venga ridotto quindi l’impatto ambientale prodotto dagli stessi .In effetti la bicicletta è un mezzo di trasporto sostenibile : consente di muoversi in modo veloce e autonomo e soprattutto non inquina.
Quello che non si comprende cosa abbia a che fare con la mobilità sostenibile il ripristino del doppio senso di marcia in corso Vittorio Emanuele che di sicuro non comporterebbe una riduzione dell’inquinamento atmosferico né potrebbe assicurare la rapidità degli spostamenti. Ricordiamo tutti come era tale arteria prima della riqualificazione.
L’avvocato Berardino Fiorilli, promotore dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, in riferimento all’annuncio dell’assessore Cuzzi, pronto e disponibile al ripristino al doppio senso di marcia in corso Vittorio Emanuele, esprime la propria condanna per tale anacronistica iniziativa e annuncia azioni atte a scongiurare tale riapertura.
“In sostanza – ha affermato l’avvocato Fiorilli – la giunta Alessandrini cerca di risarcire i commercianti sulla pelle di tutti i cittadini, ed è inaccettabile visto che qui è in gioco la salute della collettività. Dall’inizio di gennaio, ormai, Pescara è ingabbiata in una cappa di smog, un’emergenza ambientale senza precedenti che ogni giorno viene rimbalzata sulle cronache quotidiane e dinanzi alle quali il sindaco Alessandrini, il primo responsabile della tutela dei cittadini, non sta muovendo un dito beffandosi anche di precisi obblighi di legge.
Tre dei suoi assessori, Civitarese, Di Carlo e Allegrino, gli avevano proposto di svolgere almeno le domeniche ecologiche o di organizzare per alcuni giorni la circolazione a targhe alterne, giusto per salvare la faccia, e invece il sindaco Alessandrini, con un vero atto di sfiducia nei confronti dei suoi tre assessori, ha bocciato ogni proposta e ha ribadito di non voler adottare alcuna iniziativa per calmierare la situazione, sperando, evidentemente, nell’arrivo della pioggia, che però non è arrivata.
E la situazione ambientale continua ad aggravarsi, ben sapendo che l’unica soluzione a tale emergenza è quella di richiudere alle auto corso Vittorio Emanuele, che è un naturale accentratore di traffico, e di diluire la circolazione nelle strade parallele e alternative, esattamente come avevamo fatto sino al 2014.
Ora però la situazione rischia di precipitare:
la maggioranza di Governo di sinistra ha approvato la ricostituzione del mercatino etnico sotto il tunnel della stazione, lo stesso mercatino che il Prefetto Provolo aveva fatto smantellare perché ritenuto ‘la centrale della contraffazione per tutto il centro-sud Italia’, e ha ovviamente scatenato le proteste della Confcommercio visto che quel mercatino danneggia oggettivamente le attività regolari, che pagano le tasse ed emettono scontrini, oltre che gli ambulanti regolari della città.
Ovviamente la Confcommercio ora gioca al rialzo e lancia proposte limite per reagire allo smacco subito dalla giunta comunale, a partire dalla riapertura al traffico a doppio senso di marcia di corso Vittorio Emanuele. E giustamente l’assessore al Commercio Cuzzi, bypassando per l’ennesima volta l’assessore alla mobilità Civitarese, stretto e schiacciato in un angolino, accetta la richiesta e annuncia il ripristino del doppio senso di marcia in corso Vittorio Emanuele, fra l’altro proprio nel fine settimana, ovvero gli unici giorni in cui l’asse è vietato alle auto.
Chiaramente – ha detto l’avvocato Fiorilli – non possiamo accettare in silenzio una tale vergogna: proviamo imbarazzo per l’assoluta mancanza di considerazione e di rispetto dimostrata, per l’ennesima volta, nei confronti dell’assessore delegato Civitarese, di cui continuiamo a non comprendere le ragioni per la sua permanenza in una giunta in cui gli hanno fatto capire a più riprese di non essere gradito. Ma soprattutto esprimiamo una forte condanna per il paventato ripristino del doppio senso di marcia in corso Vittorio Emanuele e ora valuteremo tutte le iniziative democratiche da intraprendere per contrastare una tale follia”.