Home » Pescara » Riqualificazione aree di risulta Pescara, approvata rimodulazione progetto

Riqualificazione aree di risulta Pescara, approvata rimodulazione progetto

da Redazione

Pescara lavori sul versante sud aree di risultaPESCARA – “Il Comitato VIA – Valutazione Impatto Ambientale – ha formalmente espresso il proprio parere favorevole alla proposta di rimodulazione del progetto di riqualificazione delle aree di risulta dell’ex stazione ferroviaria di Pescara avanzato dal Comune di Pescara. Ovvero, da questo momento non ci sono più ostacoli né passaggi burocratici che possano frapporsi al progetto di recupero e rivalorizzazione dei 13 ettari situati nel cuore della città ed è ora compito dell’amministrazione comunale accelerare al massimo sulle procedure di gara per trasformare il progetto in realtà tangibile e cominciare a tratteggiare quella che è forse la partita urbanistica più importante, un’occasione imperdibile, per il futuro sviluppo economico del territorio, una partita ideata per la prima volta circa vent’anni fa con l’acquisizione delle aree per volontà dell’allora sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’onorevole Nino Sospiri”. Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri ufficializzando il parere odierno espresso dal Comitato VIA.

“Stiamo procedendo a grandi passi – ha sottolineato il Presidente Sospiri –. Appena lo scorso 3 novembre, due settimane fa, c’è stata la firma della convenzione tra Comune di Pescara e Regione Abruzzo per la rimodulazione del programma di intervento, una convenzione che ha permesso al Governo regionale di incrementare i fondi Masterplan destinati all’intervento, passando dai 12 milioni di euro inizialmente previsti a ben 16 milioni di euro. Che significa permettere al Comune di Pescara di sognare più in grande, di osare di più, di pensare a quali grandi realizzazioni siano possibili su quelle aree che oggi rappresentano il più grande vuoto urbano nel cuore di una città che si appresta a diventare grande, un’occasione che dobbiamo cogliere e in cui è vietato sbagliare. Quei 13 ettari delle aree di risulta devono essere oggetto di una progettazione innovativa, capace di guardare a quello che Pescara dovrà diventare nei prossimi venti o quarant’anni, e soprattutto possiamo e dobbiamo coinvolgere le migliori risorse professionali in campo per realizzare scelte concrete.

Pescara ha bisogno di posti auto in centro, e quei 13 ettari sono, in tal senso, un’occasione formidabile; Pescara ha bisogno di spazi di aggregazione, di un corridoio verde per il transito preferenziale di mezzi veloci, per incentivare il trasporto pubblico quale valida alternativa a quello privato, Pescara ha bisogno di un Polo d’attrazione, che sia anche turistico-culturale, e sulle aree di risulta abbiamo l’opportunità di realizzarlo. Da questo momento abbiamo la possibilità di mettere in campo le nostre migliori capacità per introdurre tutte le modifiche necessarie per rendere quell’intervento unico, bello, utile e solido, ascoltando le proposte e le idee migliori, soprattutto le intuizioni più concrete, che avranno la priorità rispetto a soluzioni cervellotiche e irrealizzabili. E sarà la concretezza e la capacità di applicazione la chiave vincente del progetto al quale la Regione Abruzzo presterà massima attenzione, pensando al ruolo strategico che il capoluogo adriatico riveste quale motore dell’economia abruzzese. Firmata la convenzione – ha aggiunto il Presidente Sospiri – la proposta ha oggi superato anche il vaglio del Comitato VIA e da questo momento teste basse sulle procedure di gara che, a questo punto, devono e possono categoricamente partire entro dicembre 2020. Il 2021 dovrà essere l’anno della grande ripresa e del più grande cantiere che immaginiamo per il medio-Adriatico”.

Foto di repertorio

Ti potrebbe interessare