TERAMO – La Giunta municipale, nel pomeriggio ha approvato il progetto definitivo-esecutivo di riqualificazione della ex Scuola Carlo Febbo di San Nicolò e dell’area esterna ad essa prospiciente. L’elaborato, redatto dagli architetti Isabella Ciavarelli e Rino Orsatti è il risultato delle indicazioni dell’amministrazione e, soprattutto, del confronto con i cittadini e le associazioni. Ora dovrà essere bandita la gara per l’individuazione della ditta che eseguirà i lavori.
Viene così sancito un altro risultato dell’esecutivo D’Alberto, in sintonia con quanto dichiarato nel programma elettorale; ma soprattutto, si sana una ferita aperta da moltissimi anni e si compie il percorso di recupero della importante struttura che ha un particolare significato per la principale frazione cittadina.
Un traguardo reso possibile innanzitutto dal recupero del finanziamento che all’insediamento della Giunta sembrava perduto; per tornare ad averne la disponibilità, l’amministrazione D’Alberto è stata impegnata in una intensa interlocuzione con la Regione Abruzzo; l’obiettivo era di recuperare i 551.000 euro già assegnati ma sfumati a causa del mancato avvio dei lavori, che sarebbero dovuti partire nel 2013.
Nell’estate del 2018, la ex Carlo Febbo era stata oggetto di un intervento di bonifica per rimuoverne lo stato di degrado, sia esterno che interno. Ad esso, erano seguiti gli incontri con i residenti e le associazioni, da cui si era sviluppato un percorso partecipativo, che ha compreso finanche la creazione di una casella di posta elettronica per l’acquisizione dei suggerimenti.
I progettisti hanno quindi rimodulato la proposta progettuale che riqualifica l’esterno prevedendo l’allargamento degli spazi, un’area verde integrata con un teatrino, un’area giochi per bambini, una casetta scambialibro: tutti elementi che hanno l’obiettivo di fare del complesso un centro di aggregazione per le famiglie, i bambini, le scuole, insomma: uno spazio di riferimento per la frazione.
Per il complesso è già stata individuata l’intitolazione; sin da quando sedeva sui banchi dell’opposizione, Gianguido D’Alberto aveva proposto, anche attraverso passaggi formali, di dedicarlo ad Ernino D’Agostino, rimpianto presidente della Provincia e figura di grande spessore umano e sociale; l’idea è stata quindi ripresa dal consigliere Lanfranco Lancione, che è tornato a prospettarla.
Il Sindaco D’Alberto così commenta: “Abbiamo raggiunto un altro traguardo che non esito a definire storico. Ringrazio tutti coloro che ne sono stati artefici: la Regione, con la quale abbiamo tessuto una efficace interlocuzione; i progettisti, che hanno colto le nostre indicazioni e quelle della cittadinanza; il Consigliere Lanfranco Lancione che ha fatto sua la causa della ex Carlo Febbo, impegnandosi con energia per raggiungere il risultato. E soprattutto i cittadini che, con la loro intensa partecipazione, non solo sono stati fondamentali per la redazione delle idee progettuali ma hanno testimoniato una forte volontà di realizzazione dell’opera, e sono stati di sostegno per la nostra azione”.
Il Consigliere delegato Lanfranco Lancione rimarca: “Si realizza finalmente un sogno che la frazione di San Nicolò nutre da anni. Abbiamo recuperato le risorse, dialogato con i cittadini e indicato le linee operative ai progettisti. Era un obiettivo importante, quello di riscattare un’area fondamentale per la frazione, che grazie ad essa può alimentare nuova energia e un rafforzato sentimento di appartenenza. E può anche essere inteso, implicitamente, come un segnale di rinascita da cui prendere esempio”.
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