ROSETO DEGLI ABRUZZI – Riceviamo e pubblichiamo una nota pervenuta dalle Guide del Borsacchio.
“La Riserva Borsacchio rappresenta due opportunità essenziali: Tutelare l’ambiente e fornire opportunità di sviluppo sostenibile per cittadini ed attività presenti. Oltre l‘80% della Riserva Borsacchio è rurale, paesaggi agresti con un alto valore storico.
Inutile ricordare gli insediamenti romani, i ritrovamenti, le necropoli, la fornace romana, il castello e la tradizione agricola di pregio che parte dal tempo dei romani. Inoltre persistono attività agricole di pregio e molte nuove attività che stanno puntando sulle nuove economie sostenibili del futuro.
Iscrivere la Riserva Borsacchio a tale registro del ministero apre enormi possibilità di prestigio ed economiche, Basta solo candidarsi e compilare un form sul sito del ministero.
Non serve un pan per farlo e speriamo che il Comune non perda anche questa possibilità dopo aver declinato il progetto Calliope che avrebbe contribuito a valorizzare con ingenti finanziamenti il tratto costiero, mettendo in sicurezza le dune ed aumentando l’attrattiva turistica a costo 0 per l’ente.
Confidiamo che, all’approssimarsi del sedicesimo anno di oblio, finalmente qualcosa si muova. Purtroppo noi non ne abbiamo titolo. Il comune ha scelto di mortificare l’offerta di convenzione gratuita per consentirci di aiutare la riserva a nostre spese. Ora spetta al gestore far vedere cosa vuole fare di un quinto del territorio comunale”.
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