La Corte Costituzionale ha annullato la legge sull’ampliamento della Riserva perché non condivisa con gli Enti locali
PESCARA – La Corte Costituzionale ha decretato ieri la decadenza della legge regionale sull’ampliamento della Riserva naturale dannunziana, approvata dalla Regione Abruzzo nel dicembre 2010. La Corte, ha contestato sostanzialmente la mancata condivisione di quel disegno normativo con gli Enti locali. Nel frattempo già nei mesi scorsi è stata redatta una nuova legge regionale, questa volta condivisa anche con il Comune, identica nei contenuti, ma con alcuni elementi correttivi inerenti la riconnessione reale di tutti i lotti del parco e l’abbattimento dello svincolo a trombetta dell’asse attrezzato.
Il consigliere regionale Lorenzo Sospiri, capogruppo comunale Pdl, ha ufficializzato il pronunciamento della Corte Costituzionale ed ha spiegato:
la Corte non ha contestato i contenuti sostanziali della legge, ossia l’ampliamento della Riserva, ma ha contestato la procedura seguita dalla Regione che, nella redazione e approvazione del provvedimento, non ha effettuato i dovuti passaggi con gli Enti locali, dunque non ha condiviso la proposta con il Comune, una ‘carenza’ per la quale la Corte aveva impugnato la legge nei mesi scorsi, nonostante lo stesso Consiglio comunale avesse approvato un ordine del giorno nel quale aveva formalizzato la propria adesione alla proposta normativa. Nella sostanza, in realtà, il pronunciamento della Corte non cambia nulla per la città e per l’amministrazione comunale: tecnicamente infatti sulle aree della Riserva comunque non si può pensare di realizzare alcunché visto che parliamo di aree già vincolate nel Piano regolatore generale. Ma soprattutto non cambia nulla perché è già pronta la nuova legge regionale, identica nei contenuti, e questa volta condivisa con gli Uffici di Pianificazione del territorio. Non appena la sentenza della Corte Costituzionale sarà depositata, la riporteremo, come consiglieri regionali del Pdl di Pescara, in Consiglio regionale. Il nuovo dispositivo, che abbiamo già presentato nei mesi scorsi nel corso di una conferenza stampa, non solo conferma l’ampliamento del perimetro della pineta, ma abbiamo anche inserito alcuni elementi di valutazione ulteriore che puntano, ad esempio, a rendere realmente ‘parco’ la Riserva naturale, realizzando la connessione dei vari lotti, e prevedendo l’abbattimento dello svincolo a trombetta dell’asse attrezzato.
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