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Risolto il”caso” aeroporto

da Gulizia Leonello

Scongiurato il rischio di blocco dei voli e salvati quindici posti di lavoro dall’attuale Direzione della Saga

PESCARA – Finalmente si è risolto il “caso” aeroporto grazie alla  soluzione adottata dall’attuale Direzione della Saga che, a poche ore dalla sospensione del servizio di vigilanza presso  lo scalo, ha saputo individuare le procedure più opportune per scongiurare il rischio di blocco dei voli e per salvare quindici posti di lavoro fondamentali, assumendo personalmente gli addetti al servizio.

Il  Presidente della Commissione Sicurezza del Territorio Armando Foschi  ha commentato positivamente la soluzione individuata dalla Saga con l’assunzione diretta, seppur a tempo determinato, degli ex dipendenti della società che, a partire dalla mezzanotte da oggi, interromperà il servizio di gestione del servizio sicurezza e vigilanza-controllo passeggeri e bagagli che, in attesa della nuova gara d’appalto, continuava a curare in regime di prorogatio.

Ha  ricordato il Presidente Foschi:

per mesi abbiamo vissuto col fiato sospeso in attesa di capire cosa stesse accadendo presso l’aeroporto d’Abruzzo per il ‘pasticcio’ relativo alla gara d’appalto effettuata dalla vecchia gestione della Saga per il servizio di sicurezza e vigilanza controllo passeggeri e bagagli, una gara che, come ho già più volte denunciato già da ottobre 2009, non doveva essere bandita perché in contrasto con la legge regionale numero 4 del 19 marzo 2009, la quale vieta agli Organismi in via di scadenza di svolgere atti straordinari.

A quella gara, comunque, ha partecipato un’unica società, tra l’altro titolare del vecchio contratto, una ditta che però, al controllo dei documenti per l’affidamento, è risultata in difficoltà sul piano delle certificazioni. Nel corso delle ultime sedute del Consiglio d’Amministrazione la Saga ha deciso di annullare la gara, avviando le procedure per un nuovo bando, ma nel frattempo lasciando ancora la vecchia ditta in regime di prorogatio, proprio per assicurare continuità ai servizi evitando di dover sospendere l’attività dell’aeroporto.

Nel frattempo si è posto il problema dei dipendenti della società che gestiva la sicurezza, i quali non hanno ancora ricevuto la 14a mensilità né l’indennità del mese di agosto: dinanzi a tali ritardi si è deciso, nel corso di un incontro con il Prefetto, di chiedere alla Saga di pagare direttamente e personalmente i 15 dipendenti in servizio, anziché versare le somme alla società titolare del contratto e attendere che la stessa provvedesse ai versamenti.

Ma anche quell’accordo ha rischiato di naufragare a causa di un contenzioso aperto dallo stesso Istituto di Vigilanza titolare del contratto che, a fronte dei mancati versamenti per il servizio svolto, avrebbe formalmente minacciato di mettere in mobilità o licenziare il proprio personale. In sostanza la ditta ha annunciato tre giorni fa la volontà di interrompere il contratto di prorogatio alla mezzanotte di sabato 18 settembre, e da quel momento l’aeroporto di Pescara sarebbe divenuto ‘no fly zone’, ossia avremmo dovuto chiudere lo scalo per l’assenza di servizi fondamentali.

Dinanzi tale rischio ho sollecitato l’immediato intervento del Commissario della Saga, Carla Mannetti, del Presidente Chiodi e del sindaco Albore Mascia e la soluzione individuata, attraverso l’assunzione diretta da parte della Saga dei 15 dipendenti della società, è stata brillante. Esprimo soddisfazione per la tempestività delle procedure adottate per evitare il blocco dei voli, e soprattutto perché sono stati salvati 15 posti di lavoro in un momento di grave crisi economica. A questo punto il nuovo Consiglio d’amministrazione della Saga potrà dedicarsi alla programmazione di quegli interventi, sia economico-turistico che infrastrutturali, necessari affinchè il nostro aeroporto regionale entri nell’albo dei migliori scali d’Italia sia in termini di sviluppo che per numero di passeggeri che vogliamo incrementare attraverso un attento lavoro di programmazione, soprattutto in termini di turismo di ‘incoming’ nella regione più verde d’Europa, prevedendo anche un Piano Marketing adeguato alle potenzialità del nostro scalo.

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