PESCARA – Sono iniziati ieri mattina i controlli della Polizia municipale per contenere il fenomeno del transito dei ciclisti sul marciapiede della riviera nord e sud di Pescara.I vigili hanno elevato dieci verbali contro altrettanti utenti che, a bordo delle due ruote, scorrazzavano tranquillamente sul marciapiede lato mare del litorale, pur disponendo della pista ciclabile, facendo la gimcane tra i pedoni che cercavano di evitare di essere travolti. Le multe oscillano tra i 23 e i 38 euro e oggi scatterà una nuova ondata di controlli, con l’obiettivo di educare i cittadini all’uso delle piste ciclabili che, come da progetti in via di redazione, l’attuale amministrazione comunale realizzerà rivedendone il numero e puntando sulla qualità.
Vorremmo far notare che il fenomeno comunque non è limitato al lungomare, ma purtroppo è diffuso anche in marciapiedi molto più stretti di altre strade cittadine dove i ciclisti non solo fanno pericolosi slalom, ma si spazientiscono se i pedoni, a volte anziani e non troppo sicuri sulle proprie gambe, non sono veloci a dare loro lo spazio per passare.I controlli dovrebbero perciò essere estesi un pò a tutta la città per tutelare di più i pedoni e i loro spazi, ma è indispensabile anche potenziare la rete di piste ciclabili.
Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, ieri, rendendo note le sanzioni dopo un briefing con il comandante della Polizia municipale Carlo Maggitti, ha sottolineato:
i controlli in realtà erano stati ampiamente preannunciati già a inizio estate, dunque non sono stati una sorpresa: il nostro obiettivo è innanzitutto quello di proteggere e tutelare i pedoni, coloro che transitano a piedi sulla nostra ‘passeggiata’ e hanno il diritto di non vedersi sfrecciare accanto, a pochi millimetri di distanza, i ragazzi a bordo di bici e mountain bike, ragazzi che, tra l’altro, hanno la disponibilità, su due terzi del litorale, di una pista ciclabile a doppio senso di marcia.
Lo avevamo già ricordato a inizio estate quando abbiamo revocato il parcheggio delle vetture dal marciapiede lato mare, istituito in via temporanea lo scorso anno per fronteggiare l’emergenza della sosta estiva, garantendo però la presenza quotidiana e costante di parcheggiatori e della Polizia municipale che obbligavano le vetture a marciare a passo d’uomo. Tolti giustamente i parcheggi, mantenendo l’impegno assunto nell’estate del 2009, abbiamo però anche lanciato lo stato di allerta circa l’intensificazione dei controlli sull’uso delle bici che possono transitare esclusivamente sulle piste ciclabili o, in assenza di spazi dedicati, sulla carreggiata stradale, con l’obiettivo di educare gli utenti circa l’utilità specifica di un percorso riservato alle due ruote, e, al tempo stesso, tutelare i tanti cittadini che, come hanno segnalato a più riprese anche contattando l’amministrazione comunale, si sono ritrovati a schivare ciclisti mentre facevano la classica passeggiata sul lungomare.
Stamane i controlli si sono conclusi con 10 verbali elevati, con sanzioni pari a 23 euro per i ciclisti sorpresi a transitare sul marciapiede nei tratti in cui era disponibile la pista ciclabile, 38 euro per coloro che transitavano nei tratti di litorale privi di pista ciclabile. Comprendiamo il disappunto di coloro che si saranno visti comminare la sanzione, ma è ormai chiaramente impossibile continuare a tollerare un fenomeno che rappresenta concretamente una fonte di pericolo e che si è inevitabilmente intensificato con l’estate: la pista ciclabile sulla riviera è stata realizzata per destinare agli appassionati delle due ruote un percorso riservato e va utilizzata.
In quei tratti dove le piste ciclabili non sono state realizzate in sei anni di governo del centro-sinistra, sarà impegno dell’attuale amministrazione intervenire con progetti che presenteremo già tra metà settembre e metà ottobre per colmare la lacuna; nell’attesa i ciclisti dovranno necessariamente marciare sulla carreggiata stradale, rispettando le norme del codice della strada, esattamente come devono fare automobilisti e scooteristi.