L'Aquila

Road Show “Industria 4.0. Trasformazione competitiva digitale”

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Fracassi (Confindustria): “All’Aquila nascerà il Digital Innovation Hub”

L’AQUILA – “Nascerà all’Aquila il Digital Innovation Hub, un centro d’innovazione di cui faranno parte Confindustria, Università ed enti di ricerca, per supportare le imprese nella trasformazione verso Industria 4.0 e intensificare le relazioni tra ricerca e aziende. Un cluster tecnologico che si identifica come un ponte tra impresa, ricerca e finanza e che rappresenta un asset strategico per la crescita e lo sviluppo economico e industriale del territorio”.

Lo ha annunciato Marco Fracassi, presidente Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno, aprendo i lavori del Road show “Industria 4.0. Trasformazione competitiva digitale”, che si è tenuto ieri mattina, all’Aquila, nell’auditorium Dompé.

“Tra le finalità del Digital Innovation Hub”, ha spiegato Fracassi, “la sensibilizzazione del mondo imprenditoriale al ventaglio di opportunità offerte da Industria 4.0, il supporto alle attività di pianifiazione degli investimenti innovativi, l’indirizzamento verso Competence Center e il supporto per l’accesso a strumenti di finanziamento pubblico e privato.

Nel prossimo quinquennio ci sarà bisogno di professionisti che sappiano lavorare all’interno del modello Industria 4.0, che rappresenta la quarta rivoluzione industriale basata sul digitale”.

Nel suo intervento, Marco Gay, presidente giovani imprenditori di Confindustria, ha sottolineato “la grande resilienza del territorio aquilano, dove c’erano più di 900 attività produttive e 630, fin da subito, hanno rimosso i primi passi. La capacità, la resilienza, la voglia di fare impresa, unite all’innovazione e alla trasformazione digitale rappresentano un mix importante per lo sviluppo che questo territorio può avere. La vedo come un’opportunità di ripartire più velocemente. Industria 4.0 è soprattutto per le Pmi perché fornisce quegli strumenti di accelerazione, con i quali anche le piccole imprese abruzzesi potranno crescere sui mercati e adottare una politica di internazionalizzazione”.

L’amministratore delegato di Microsoft Italia, Carlo Purassanta, ha lanciato un appello agli imprenditori: “Assumete giovani, andate nelle Università a cercare le migliori teste, le eccellenze, perché nei prossimi anni l’economia industriale poggerà sulla capacità di innovarsi. Gli imprenditori sono chiamati a investire sulle nuove generazioni e lasciar fare a loro la rivoluuzione basata sulle nuove tecnologie digitali”.

Purassanta ha parlato anche di “necessità di supportare le realtà produttive del territorio aquilano e abruzzese, così duramente provato dal terremoto, affinchè le aziende che vi operano possano iniziare un percorso di crescita flessibile, abilitato dal digitale, per aumentare la loro competitività, a beneficio dell’intero sistema Paese. E in questa direzione va il roadshow organizzato da Confindustria per sostenere le aziende nel loro percorso di adozione di Industria 4.0 che, attraverso agevolazioni e incentivi fiscali importanti, imprimerà un’accelerazione agli investimenti nell’innovazione”.

“Industria 4.0”, ha sottolineato Carlo Imperatore, direttore Confidustria L’Aquila Abruzzo Interno, “prevede una serie di agevolazioni per le per le imprese, che avranno la possibilità di introdurre sistemi di welfare e retribuzione variabile detassata dei dipendenti, cioè il cosiddetto salario di produttività definito dalla contrattazione aziendale, oltre all’iperammortamento e al superammortamento per l’acquisto di macchinari innovativi, che consentono un risparmio fiscale derivante dall’abbattimento figurato dei profitti. Un’operazione sulla quale, complessivamente, il Governo ha stanziato 13 miliardi di euro”.

Al road show hanno preso parte anche Gennaro Zecca, presidente Confindustria Chieti-Pescara, Eugenio Aringhieri, CEO Gruppo Dompé, Eugenio Coccia, Rettore Gran Sasso Science Institute (GSSI L’Aquila), Stefano Maccallini, Direttore Unica Energia Scarl e Alessandro Pelone, Direttore Supply Chain ICO Srl.

SCHEDA TECNICA INDUSTRIA 4.0

L’industria 4.0 scaturisce dalla quarta rivoluzione industriale. L’espressione Industrie 4.0 è stata usata per la prima volta alla Fiera di Hannover nel 2011 in Germania. A ottobre 2012 un gruppo di lavoro dedicato all’Industria 4.0, presieduto da Siegfried Dais della multinazionale di ingegneria ed elettronica Robert Bosch GmbH e da Henning Kagermann della Acatech (Accademia tedesca delle Scienze e dell’Ingegneria) presentò al governo federale tedesco una serie di raccomandazioni per la sua implementazione. L’8 aprile 2013, all’annuale Fiera di Hannover, fu diffuso il report finale del gruppo di lavoro. Secondo un recente rapporto della multinazionale di consulenza McKinsey, le nuove tecnologie digitali avranno un impatto profondo nell’ambito di quattro direttrici di sviluppo: la prima riguarda l’utilizzo dei dati, la potenza di calcolo e la connettività, e si declina in big data, open data, Internet of Things, machine-to-machine e cloud computing per la centralizzazione delle informazioni e la loro conservazione. La seconda è quella degli analytics: una volta raccolti i dati, bisogna ricavarne valore. Oggi solo l’1% dei dati raccolti viene utilizzato dalle imprese, che potrebbero invece ottenere vantaggi a partire dal “machine learning”, dalle macchine cioè che perfezionano la loro resa “imparando” dai dati via via raccolti e analizzati. La terza direttrice di sviluppo è l’interazione tra uomo e macchina, che coinvolge le interfacce “touch”, sempre più diffuse, e la realtà aumentata: per fare un esempio la possibilità di migliorare le proprie prestazioni sul lavoro utilizzando strumenti come i Google Glass. Infine c’è tutto il settore che si occupa del passaggio dal digitale al “reale”, e che comprende la manifattura additiva, la stampa 3D, la robotica, le comunicazioni, le interazioni machine-to-machine e le nuove tecnologie per immagazzinare e utilizzare l’energia in modo mirato, razionalizzando i costi e ottimizzando le prestazioni.

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