Lo spettacolo ispirato al racconto di Charles Dickens si terrà al Teatro Circus martedì 26 novembre e, in replica pomeridiana, mercoledì 27 novembre e sarà portato in scena della Compagnia dell’Alba
PESCARA – La cinquantaquattresima Stagione Teatrale della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” di Pescara prosegue con il musical “A Christmas Carol”, portato in scena dalla Compagnia dell’Alba con Roberto Ciufoli e con la regia e le coreografie di Fabrizio Angelini. Un lavoro ispirato al celebre racconto di Charles Dickens, riletto attraverso le musiche di Alan Menken.
I due appuntamenti di “A Christmas Carol” si terranno al Teatro Circus. Martedì 26 novembre, lo spettacolo avrà inizio alle 21; la replica pomeridiana si terrà, invece, mercoledì 27 novembre alle 17.
La cinquantaquattresima stagione della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” sarà accompagnata dal supporto del Main Partner Fondazione PescarAbruzzo e dell’Istituto Acustico Maico.
È la vigilia di Natale, nella Londra del 1843, e tutti si accingono a festeggiare la ricorrenza. Solo il vecchio usuraio Ebenezer Scrooge, mal sopporta questa festività. Dopo aver cacciato in malo modo tre uomini che gli chiedono un contributo per i bisognosi, Scrooge, chiuso il negozio, si reca solitario verso la sua dimora. Durante la cena prima di andare a letto, riceve la visita dello spirito di Jacob Marley, suo vecchio socio, morto sette anni prima proprio la notte della vigilia di Natale. Lo spirito di Marley è avvolto da pesanti catene alle cui estremità pendono dei forzieri: catene che sono conseguenza dell’avidità e dell’egoismo perpetrati mentre era in vita. Scrooge, spaventato, chiede al vecchio socio come poter evitare la stessa sorte e Marley gli rivela di essere ancora in tempo per mutare il suo destino. Prima di congedarsi, gli annuncia l’immediata visita di tre spiriti: quello del Natale passato, quello del Natale presente e quello del Natale futuro. I tre spettri, tra flashback e premonizioni riusciranno a mutare l’indole meschina ed egoista di Scrooge, che si risveglierà la mattina di Natale con la consapevolezza che l’avidità del denaro e l’attaccamento alle sole cose materiali sono sbagliati: finalmente la carità e la fratellanza si faranno largo nel cuore del vecchio usuraio, che per la prima volta trascorrerà il Natale con il nipote Fred e la sua famiglia.
Il personaggio di Ebenezer Scrooge, al di là del semplice racconto e del significato intrinseco della novella dickensiana, potrebbe essere facilmente ricondotto ad una certa tendenza del mondo di oggi: quella dell’indifferenza, dell’intolleranza, dell’essere asociali, pur nell’epoca dei social. Tra un’umanità che va sempre più in fretta, oggi si tende spesso a rinchiudersi nel proprio guscio, nel proprio mondo, con il proprio cellulare e i propri auricolari, per isolarsi da tutto e da tutti. Ecco dunque che il monito del defunto amico Marley, che appare a Scrooge nelle vesti di uno spettro proprio per suggerirgli un cambiamento nella sua vita e nel suo carattere, dovrebbe essere un’esortazione per tutti noi, verso un atteggiamento che guardi maggiormente agli altri. Se tutto questo è poi accompagnato dalle meravigliose musiche di Alan Menken, per la prima volta presentate in Italia, allora un messaggio così forte non può che divenire vincente e positivo per farci riflettere, sia pure all’interno di una cornice divertente e di intrattenimento, su quanto una maggiore disponibilità verso il prossimo potrebbe cambiare e migliorare le nostre vite.
La Stagione Teatrale della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” proseguirà, martedì 18 e mercoledì 19 dicembre, con “A che servono gli uomini?”, pièce scritta negli anni ‘80 da Iaia Fiastri e interpretata da Nancy Brilli con la regia di Lina Wertmüller e le musiche di Giorgio Gaber.