La sedia sulla quale pare si stesse dondolando Christian sarebbe scivolata facendo cadere il ragazzo rimasto incastrato tra la stessa sedia, il banco e una parete sulla quale lo studente avrebbe battuto il capo. Ma l’esame autoptico ha escluso traumi da caduta. Per la morte dello studente sono finite sul registro degli indagati tre persone: la dirigente scolastica, l’insegnante di biologia che era in classe e che per primo ha tentato di rianimare il ragazzo e il responsabile della societa’ di consulenza che si occupa della sicurezza dell’istituto scolastico.
L’atto era stato notificato ai tre, come atto dovuto in questi casi, in modo che i loro legali potessero partecipare agli esami urgenti e irripetibili, come l’autopsia. Una delle perizie disposta dal pm di Sulmona Aura Scarsella dovra’ accertare i livelli di sicurezza adottati dalla scuola. L’attenzione degli investigatori prima e degli inquirenti poi, si era infatti soffermata sulla sedia su cui era seduto Christian ipotizzandone la non conformita’. Circostanza, pero’, subito smentita dall’istituto.
Dunque, dietro il decesso dello studente ci sarebbe stato un malore fatale, forse un infarto. I funerali si terranno alle 10.30 di domani a Roccacinquemiglia, la frazione di Castel di Sangro dove lo studente risiedeva con la famiglia. A celebrare la funzione religiosa nella chiesa di San Giovani Battista sara’ il vescovo di Sulmona, Angelo Spina, insieme al parroco di Castel di Sangro don Eustachio Schiappa e a quello di Roccaraso don Renato D’Amico.
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