Dal tavolo di commissione sono uscite fuori quelle che sono le principali criticità e priorità che la ricostruzione sta vivendo in questo momento.
Tra vecchia e nuova procedura, sono state presentate, finora, circa 25.430 pratiche, di cui 1599 con la cd. scheda parametrica, e ad oggi ne sono state istruite circa 24.000, per un importo concesso, dal 2009, di circa 3.840.000.000 di euro.
Si è subito evidenziato come nell’ultimo anno si è passati dai 100 milioni di euro al mese del 2015 di progetti approvati agli attuali 30 milioni, questo è dovuto al fatto che i grandi aggregati del centro storico risultano tutti esaminati e cantierati, i restanti aggregati soprattutto nelle frazioni risultano avere importi minori, quindi tutto ciò genera inevitabilmente diminuzione del “tiraggio” generale attribuita alla lentezza nel presentare le schede parametriche parte seconda.
Non ritengo corretto accreditare la colpa sempre a loro, la lentezza nel far partire un cantiere spesso e volentieri è causa della struttura regionale del Genio Civile, la quale nonostante la legge che ne ha riformato il suo funzionamento risulta essere un vero e proprio INGHIOTTITOIO.
Senza deposito al Genio Civile il Direttore dei Lavori non può dare l’inizio lavori.
Ben vengano, come già detto dal sindaco Biondi, l’istituzione di un sistema di premialità-penalità su chi presenta nei tempi o in ritardo le varie pratiche, la pubblicazione di elenchi a cadenza mensile, nonché l’accelerazione dei commissariamenti nei casi di condomini litigiosi o di mancata presentazione di domanda.
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