La difesa del suolo come priorità tra fragilità del territorio, emergenze, incuria, superficialità ed ignoranza.
Si terrà a Roma , il 16 giugno, presso il Centro Congressi Frentani,il Forum organizzato dagli Ordini Regionali dei Geologi d’Italia e del Consiglio Nazionale dei Geologi, dal titolo “Le frane in casa”.
L’incontro nasce dall’esigenza di sensibilizzare gli enti preposti al governo del territorio sull’argomento e di avviare un cambiamento nella cultura di approccio al problema. Non è quindi un caso che sia stato scelto un titolo così articolato, provocatorio e per certi versi allarmante.
Nel nostro Paese il rischio di frane e alluvioni è particolarmente rilevante e risulta avere un elevatissimo impatto sociale ed economico. Sempre più spesso è l’uomo artefice o concausa dei fenomeni di dissesto, ma ne è anche la principale vittima, e quindi si impone con urgenza di avviare, a tutti i livelli, adeguate azioni di previsione, prevenzione e mitigazione del rischio.Oggi l’estensione delle aree a più elevata criticità idrogeologica del territorio italiano risulta pari al 9.8% del territorio nazionale, dei quali il 6.8% coinvolge direttamente zone con beni esposti (centri urbani, infrastrutture, aree produttive, ecc..), strettamente connessi con lo sviluppo economico del Paese. Più dell’80% dei comuni presenta almeno un’area a rischio elevato di frana o di alluvione (Fonte: Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare). Aspetto fondamentale è quindi la conoscenza delle cause e dei meccanismi dei dissesti idrogeologici, non solo allo scopo di prevederli (quando è possibile) e prevenirli, ma anche per poter intervenire in modo adeguato quando essi si sono già manifestati.
In precedenti articoli ci siamo occupati del dissesto idrogeologico nelle varie regioni d’Italia e in essi sono state illustrate le criticità esistenti sul territorio nazionale.Il quadro , che è stato delineato, seppure incompleto, è molto preoccupante per cui è importante che si parli della difesa del suolo e soprattutto si intervenga efficacemente ed urgentemente. A nostro avviso occorrono azioni concrete di prevenzione e risanamento per mettere in sicurezza popolazioni, insediamenti e infrastrutture nelle zone a rischio, mentre il più delle volte ci ritroviamo nell’emergenza e assistiamo ad interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare i danni causati da alluvioni e/o frane .