ROMA – “Quest’anno il Natale è arrivato in anticipo”. É così che Papa Francesco ha salutato i figuranti del Presepe vivente di Rivisondoli nell’udienza di ieri in piazza San Pietro. Con il suo largo sorriso, il Papa ha chiesto a Greta Cipolla, la ragazza di 14 anni che impersona la Madonnina nell’edizione di quest’anno, quale fosse il suo stato d’animo nel vestire un ruolo così impegnativo. E lei con la naturalezza che contraddistingue i giovani della sua età ha risposto: “è la cosa più bella che mi poteva accadere”. Anche il piccolo Matthias, l’ultimo nato dell’anno a Rivisondoli, al quale la tradizione del Presepe vivente affida il ruolo di Gesù Bambino, ha avuto la sua parte di coccole dal Papa.
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Una giornata iniziata alle prime ore del mattino per essere presenti puntuali all’inizio della celebrazione fissata in piazza San Pietro per le 9,30. “Quando il Papa si è avvicinato ho sentito il cuore battere a mille”, rivela Francesco di Giacomo, “poi quando ho visto il suo sorriso mi sono rassicurato. Un momento unico che resterà impresso per sempre nella mia mente”. Felicissimo anche l’organizzatore dell’evento Geppy Lepore: “L’incontro con Papa Francesco ha toccato tutti noi. La sua semplicità, la sua umiltà hanno segnato un momento indelebile che resterà scolpito nella storia del presepe vivente”.
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