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Roseto: ciclabile e Lsu, la replica di Tacchetti

da Redazione

pista ciclabile Roseto

ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) – Dichiarazione del vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Simone Tacchetti, in merito a un articolo sulla stampa locale sul cantiere della pista ciclabile e sulla gestione dei lavoratori socialmente utili.

“Apprendo dalla stampa locale del presunto malumore degli operatori turistici rosetani, nella fattispecie i balneatori, per la gestione dei lavori sul cantiere della pista ciclabile. Sono molto sorpreso, in quanto, avendo rapporti quotidiani con loro, non ho riscontrato nessuna lamentela, nessuna criticità ma, anzi, soltanto apprezzamento per il lavoro che si sta facendo, con tempi celeri e cercando di arrecare il minimo disagio alla cittadinanza in generale e agli operatori in particolare. Prova ne siano la viabilità che è stata modificata per ricavare parcheggi a favore delle attività commerciali e le scelte che abbiamo adottato per migliorare ulteriormente la circolazione sul tratto di lungomare interessato. Certo è che c’è un cronoprogramma da rispettare e, nonostante stiamo accelerando, questo rimane. Come rimane il fatto che a causa delle condizioni meteo (in particolare le basse temperature che non permettono la posa del materiale) dobbiamo attendere qualche giorno prima di procedere all’asfaltatura della pista”.

“Per quanto riguarda il Lido Aragosta”, continua Tacchetti, “non c’è assolutamente nessuna volontà di favorire o danneggiare alcuno nella gestione dei lavori. Il cantiere su quel tratto, volutamente, è stato sospeso lo scorso luglio perché altrimenti saremmo intervenuti in piena stagione estiva arrecando non pochi danni economici a tutte le strutture (e non certo solo a quella indicata). Si interverrà, tra qualche giorno, sul lido di quella zona, trattandolo, ovviamente, come sono stati trattati tutti gli altri. Naturalmente, essendo in pieno inverno, non daremo particolari disagi allo stabilimento balneare”.

“In relazione ai presunti malumori “dei” lavoratori Lsu”, conclude il vicesindaco, “è il caso di precisare innanzitutto che non sono dipendenti del Comune ma si tratta di una cooperativa che ha partecipato a un bando e l’ha vinto, la somma assegnata è fissa e non può essere aumentata. Inoltre, io ho avuto recentemente un colloquio con tutti i dipendenti della cooperativa e soltanto uno di loro ha manifestato disappunto per il numero di ore assegnate. Ma questo dipende dalla sua mansione e dalla sua sede, che non richiede un impegno particolarmente elevato. Chi è utilizzato, per esempio, al cimitero, lavora di più perché lì c’è maggiore necessità. Colgo l’occasione, invece, per ringraziare i dipendenti della cooperativa per il compito che svolgono e per l’importante servizio che rendono alla città. Durante l’incontro, infine, ho ricevuto parole di apprezzamento da parte dei dipendenti della cooperativa perché questa amministrazione, nonostante le difficoltà di bilancio, ha fatto la scelta politica netta di salvaguardare i loro pur ridotti salari, e faremo di tutto per continuare a garantire il loro futuro”.

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