Promosso dalla cooperativa sociale Tre Fontane, il seminario si pone come obiettivo la sensibilizzazione della cittadinanza sui valori della integrazione interculturale
ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) – Oggi,giovedì 25 gennaio, dalle ore 16.00 alle ore 18.00 nella Sala Consiliare del Comune di Roseto degli Abruzzi, in provincia di Teramo, si svolgerà l’incontro formativo “Interculturalità e sicurezza”. Promosso dalla cooperativa sociale Tre Fontane, il seminario coinvolgerà gli studenti dell’Università della Terza Età e del Tempo Libero “La Fenice” per sensibilizzarli su temi e problematiche legate all’integrazione culturale: grazie all’intervento delle istituzioni e dei professionisti del settore, sarà posto l’accento sull’importanza di conoscere a fondo e in modo consapevole il fenomeno dell’integrazione così da sviluppare un’educazione alla convivenza e alla coesione sociale, nel rispetto dei principi di legalità e sicurezza.
All’appuntamento di giovedì, il terzo nel mese di gennaio, hanno preso parte come relatori: il sostituto commissario Veneranda Spiezia dell’ufficio immigrazione della Questura di Teramo, il mediatore culturale Inza Keita della cooperativa sociale Tre Fontane, la responsabile del progetto Antonella Durante e l’assistente sociale Pietro Pirri dello Sprar di Roseto degli Abruzzi. Per i lavoratori della cooperativa sociale sarà un’importante occasione per illustrare i percorsi di accoglienza e protezione dei richiedenti asilo e dei titolari di protezione internazionale.
“Stiamo lavorando sul territorio per promuovere questi momenti d’incontro e confronto, oggi più che mai fondamentali per tutta la collettività”, spiega la responsabile del progetto Antonella Durante in vista del seminario “Interculturalità e sicurezza”. “Siamo e saremo una società sempre più diversificata per provenienza, lingua, cultura e religioni: proprio questa multiculturalità, che deriva dal fenomeno dell’immigrazione, ricoprirà un ruolo fondamentale con il passare del tempo e sarà una risorsa per la nostra società, rivelando la ricchezza della diversità”.