ROSETO DEGLI ABRUZZI – Si è conclusa ieri sera con una serie di performance dall’altissimo coefficiente qualitativo la seconda edizione di Roseto d’Autore, la rassegna dedicata a cantautori emergenti ed indipendenti che si è svolta il 30 e il 31 luglio al lido Mediterraneo di Roseto.
Dopo le esibizioni di ventiquattr’ore prima ad opera di Sandra Ippoliti, Luca Mongia, Francesco Sbraccia ed Ettore Formicone, la seconda ed ultima serata della kermesse, presentata da Francesca Martinelli, è stata aperta dalle melodie pop folk e dai testi conditi da una sana ironia del “menestrello” di Arsita Fabrizio Trignani.
Poco più tardi è salita in cattedra l’eleganza della cantautrice e clarinettista romana Agnese Valle, che si è avvalsa della preziosa collaborazione al pianoforte di Pino Marino, autore di grandi successi di star della musica italiana quali Albano (per cui nel 1996 ha scritto la celebre “E’ la mia vita”), Niccolò Fabi e Daniele Silvestri. Così come chi l’ha preceduto, Ruvio, trapiantato a Roma ma di origine calabrese, è stato capace di penetrare nei cuori degli attenti spettatori attraverso la propria musica e parole nelle quali ognuno di noi poteva immedesimarsi facilmente.
La manifestazione si è conclusa in bellezza con la rocker pescarese Miriam Ricordi, che ha tenuti svegli ed interessati i presenti al suono della sua chitarra e di una voce graffiante che ha raccolto grandi consensi fra chi non aveva mai avuto modo di ascoltarla dal vivo.
Roseto d’Autore 2019 è riuscito così nel proprio intento di regalare due giorni di musica di grande spessore, dando la giusta risonanza ad artisti meritevoli di attenzioni e di elogi.
Il giovane evento rosetano rivolto a musicisti a caccia di visibilità e desiderosi di mettere in mostra le proprie qualità si è rivelato a tutti gli effetti un’anteprima di rilievo per la sesta edizione di Emozioni in Musica, il festival in programma dal 5 all’8 agosto a Roseto in piazza Ponno (rotonda nord del lungomare) che vedrà la partecipazione di grandi nomi del panorama canoro nazionale quali Drupi, Stadio, Enrico Ruggeri e Massimo Ranieri.