ROSETO DEGLI ABRUZZI – La Giunta ha approvato nei giorni scorsi lo schema di Bilancio di Previsione Finanziario 2023-25 che è stato depositato e che, entro fine mese, verrà portato in approvazione in Consiglio Comunale. “Siamo molto soddisfatti perché quello che andremo ad approvare è un Bilancio che, pur partendo dalle oggettive difficoltà che hanno riguardato tutti i comuni italiani, è il frutto del grande lavoro di una maggioranza che si è dimostrata ancora una volta unita e coesa riuscendo a chiudere questo fondamentale strumento nei tempi previsti dalla legge grazie al fondamentale lavoro dei dirigenti e degli uffici” dichiarano, a nome dell’Amministrazione rosetana, il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore al Bilancio Zaira Sottanelli.
“Su espressa volontà di tutti i gruppi consiliari di maggioranza abbiamo infatti deciso di non tagliare i servizi e di non rinunciare alle spese previste, né alle risorse finanziare da dedicare all’assunzione di nuovo personale per andare a rinforzare una macchina amministrativa “svuotata” negli ultimi anni da numerosi pensionamenti e da personale andato via. Inoltre grazie all’ottimo lavoro messo in campo per intercettare fondi extra-comunali, in particolare quelli del PNRR, ci sono ben 40 milioni di euro (26 del PNRR e 14 di lavori pubblici), una parte dei quali ereditata dalla passata amministrazione, che saranno spesi in investimenti che trasformeranno Roseto nei prossimi anni” proseguono il primo cittadino e l’Assessore al ramo. “Un risultato questo non scontato visto che abbiamo dovuto fare i conti con una serie di difficoltà nella spesa corrente, con gli aumenti corposi delle utenze, in particolare gas e luce, con la necessità di rimettere, con la spesa corrente, il FAL (fondo di anticipo liquidità) per un importo di 421 mila euro per il 2023 e 480 mila euro nel 2024, e con l’incremento dei costi del personale per far fronte agli aumenti previsti dal nuovo Contratto Collettivo Nazionale (pari a 130 mila euro) e con gli arretrati (pari a 50 mila euro), questo solo per fare alcuni esempi di aumenti delle spese per l’Ente”.
Sulla composizione del Bilancio di Previsione Finanziario 2023-25 del Comune di Roseto degli Abruzzi ha poi influito pesantemente anche l’aumento dell’Euribor (uno dei tassi di riferimento del mercato finanziario) che ha portato ad un innalzamento incontrollato del tasso di interessi variabile stipulato nel 2004/05 per i prestiti obbligazionari, i cosiddetti BOC, che quest’anno peseranno per oltre 530 mila euro sulle casse comunali. “Si è trattato di una autentica “doccia gelata” arrivata a inizio novembre, quando auspicavamo di avere maggiori possibilità di spesa da investire sul territorio, ma purtroppo a causa di tale sopravvenienza abbiamo dovuto fare scelte diverse per far quadrare i conti” spiegano gli amministratori.
“Considerando quindi che siamo partiti da questi corposi aumenti, alcuni dei quali oggettivamente non preventivabili, non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione per il Bilancio che andremo a presentare alla collettività” concludono il Sindaco Nugnes e l’Assessore Sottanelli. “Quello legato alla composizione del Bilancio è stato un lavoro complesso e durato mesi, anche perché prima di presentarlo abbiamo preferito attendere di avere maggiore contezza rispetto ai vari trasferimenti statali a disposizione degli enti locali. Apprendiamo in tal senso con grande fiducia la nota di Cassa Depositi e Prestiti che ha annunciato un’operazione straordinaria di Rinegoziazione mutui 2023 a sostegno dei territori locali che prevede l’abbattimento delle quote capitale da corrispondere nel 2023 e 2024, consentendo così di liberare significative risorse finanziarie già sul bilancio 2023, tanto che, già nei giorni scorsi, avevamo approvato una Delibera di Giunta (la n. 147) con la quale davamo mandato alla Dirigente del Settore di muoversi in questa direzione. In tal modo saremo disponibili a implementare le risorse da destinare alla cura territorio, al rifacimento degli asfalti in diverse vie cittadine e alla manutenzione degli edifici pubblici a partire dalle scuole”.