Teramo

Roseto: “Due chiacchiere in pineta” per dire no agli stupefacenti

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ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) – E’ stato presentato questa mattina, nella sala consiliare del Comune, il progetto “Due chiacchiere in pineta – Incontri di sensibilizzazione su uso, consumo e abuso di sostanze stupefacenti”, realizzato, con il patrocinio dell’amministrazione comunale, in particolar modo dall’assessorato alle Politiche sociali e alla Pubblica istruzione – diretto da Luciana Di Bartolomeo.

L’iniziativa, presentata dall’associazione Blu news, è diretta dalla psicologa e psicoterapeuta Michela Staffieri con la collaborazione della psicologa e psicoterapeuta Alice Gargia , ha avuto il finanziamento della Fondazione Tercas e la fattiva collaborazione di tutte le scuole della città.

Alla conferenza stampa di presentazione, infatti, erano presenti la dirigente del liceo Saffo, Elisabetta Di Gregorio, il vicepreside dell’Istituto Moretti, Ernesto Ricci, le dirigenti dell’Istituto comprensivo Roseto 1, Maria Gabriella Di Domenico, e Roseto 2, Anna Barbone.

In programma una serie di incontri con gli studenti (il primo già realizzato questa mattina), alcuni dei quali nella pineta centrale (tra la stazione e il lungomare), luogo dove recentemente, purtroppo, si sono verificati problemi con adolescenti alle prese con alcol e stupefacenti.

Un luogo, simbolo, dunque per sottolineare che gli spazi pubblici vanno rispettati e salvaguardati perché sono di tutti.

“Sappiamo benissimo che a Roseto il problema dell’abuso di sostanze stupefacenti è, purtroppo, sempre più frequente e riguarda fasce di età sempre più basse”, ha detto l’assessore Di Bartolomeo, “Proprio l’altro giorno il sindaco Sabatino Di Girolamo, per porre un freno all’abbandono delle siringhe in una zona verde della città ha annunciato il ricorso alla videosorveglianza e a una maggiore attenzione da parte delle forze dell’ordine, ma non dobbiamo dimenticare il lato sociale e psicologico del problema. Dobbiamo capire le motivazione che portano questi ragazzi a fare ricorso a queste sostanze e dobbiamo agire sulla sensibilizzazione”.

“L’intenzione”, ha sottolineato Michela Staffieri, “è quella di informare i ragazzi sulle sostanze stupefacenti, delle conseguenze della loro assunzione sulla salute, e di quanto è importante rispettare i luoghi pubblici. Questa mattina abbiamo fatto il primo incontro con due classi prime del liceo Saffo, i ragazzi hanno partecipato attivamente e hanno raccontato le loro esperienze. Purtroppo abbiamo potuto verificare che i ragazzi sono poco informati se non addirittura informati in maniera scorretta. Internet è pieno di notizie ma molte di esse sono errate se non completamente inventate. Il progetto prevede il coinvolgimento di tutte le scuole di Roseto: sei terze medie del Comprensivo 1, cinque terze medie del Comprensivo 2, sei prime del liceo Saffo e due seconde dell’Istituto Moretti. Chiederemo a tutti i ragazzi di realizzare del materiale, dai video alle foto, dai disegni ai cartelloni, sul tema del rispetto del verde pubblico e della prevenzione all’uso degli stupefacenti. A chiusura del progetto, a fine novembre, faremo anche un incontro con i genitori”.

“Le scuole sono sempre disponibili”, ha detto Anna Barbone a nome di tutti i dirigenti scolastici, “quando le iniziative proposte sono sensate, e questa lo è. Intanto nella metodologia e nell’aver saputo coniugare l’aspetto informativo e quello educativo nella sfera psicologica e sociale all’aspetto della cittadinanza, perché il rispetto del bene pubblico non è più assolutamente scontato, anzi è esattamente il contrario. La novità di questo progetto è anche nella conoscenza delle professioniste che hanno già lavorato con noi altre volte”.

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