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Roseto, istruzione accessibile a tutti!

da Annarita Ferri

Disabili a scuola è il dibattito sorto per i disagi che ogni anno si presentano con l’inizio dell’anno scolastico.

ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE)- Settembre: tempo di tornare a scuola! Le campanelle sono suonate da alcuni giorni, non sono mancati i messaggi augurali di rito e la presentazione dei programmi scolastici da svolgere. Ma con quali mezzi?  Per chi? Certo non per tutti!

Anche quest’anno in molte scuole abruzzesi, come nel resto della penisola, non mancano i problemi e i disagi: materiali scolastici più cari, carenze di aule e docenti che fanno aumentare la preoccupazione e il malcontento di alunni e genitori.

Quelli a rimetterci di più però, è la categoria che per ironia della sorte viene definita ‘protetta’ : gli allievi con disabilità che non posso transitare nelle aule scolastiche a causa delle loro malattie.

A loro dovrebbero essere assegnati gli insegnanti di sostegno domiciliari, ma le reali disponibilità sono spesso inferiori a quelle richieste dalle scuole, come in una scuola primaria del plesso scolastico D’Annunzio della Direzione Didattica di Roseto degli Abruzzi: sedici alunni con handicap psicofisico nell’ anno scolastico 2010-2011, 6,5 insegnanti di sostegno assegnati dall’Ufficio Scolastico di Teramo!

Per uno degli alunni la Direzione Didattica aveva chiesto 22 ore di sostegno in seguito ad un’attenta valutazione del caso in esame, ma ne ha potuto assegnare solo 11 a seguito per la disponibilità concessa dall’Ufficio Scolastico Provinciale. Una condizione naturalmente, non accettabile dai genitori del minore che già a novembre 2010 diffidavano tutte le amministrazioni competenti chiedendo un’assegnazione delle ore adeguate alle effettive esigenze dell’alunno. Alla base della richiesta, l’avvenuta dichiarazione di incostituzionalità dei commi 413 e 414 dell’art. 2 della legge 244/07, che da un lato prevedevano un limite massimo del numero degli insegnanti di sostegno, e dall’altro l’eliminazione della possibilità di assumerli in deroga, in presenza di studenti con disabilità grave.

 La sentenza del Tar dello scorso 13 luglio 2011 ha confermato i pieni diritti del minore all’assistenza :

ossia l’illegittimità delle originarie decisioni dei competenti organi scolastici teramani, sulla mancata attribuzione in deroga di un monte ore di docenza specializzata.

A tale proposito si è espresso anche l’ Assessore alle Politiche Sociali di Roseto, Alessandro Recchiuti sottolineando che il tema dell’assistenza scolastica qualificata ai bambini in età scolare è stato affrontato per tempo dall’Amministrazione comunale, incontrando  tutte le famiglie interessate prima dell’avvio del nuovo anno scolastico e in quella sede sono state illustrate tutte le novità introdotte dal Piano Sociale Regionale entrato in vigore nello scorso mese di marzo.

I Comuni devono attenersi al dettato della L.104 del 92 secondo la norma, l’assistenza scolastica qualificata può essere fornita solo in caso di handicapp gravi. Noi abbiamo invitato le famiglie che lo ritenevano necessario a fare domanda per l’eventuale aggravamento dello stato di salute dei loro piccoli, cosa che comunque deve passare al vaglio di un’apposita commissione medica.

 spiega l’Assessore e conclude Recchiuti facendo riferimento ad un caso recentemente segnalato dalla stampa  in cui la direzione didattica non ha ritenuto di assegnare neppure l’assistenza del personale Ata, per mancanza dei requisiti necessari:

Questo per precisare che la mancanza non è dell’Amministrazione comunale  ma visto che non si tratta di un caso isolato stiamo lavorando con gli uffici con l’obiettivo di recuperare le risorse necessarie per cercare di venire incontro alle esigenze non solo del piccolo in questione ma anche di tutti gli altri bambini nella stessa situazione.

 

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