I fatti risalgono al pomeriggio del 14 maggio scorso: la vittima, quel giorno, venne avvicinata dai due arrestati che gli strapparono dal collo una collanina in oro del valore ci circa mille euro.
Prima di dileguarsi, i due malviventi minacciarono il rosetano, intimandogli di tacere e di non denunciare il fatto, perché altrimenti lo avrebbero fatto finire “in sedia a rotelle”. Nonostante la grave minaccia, invece, la vittima si recò subito dai Carabinieri e raccontò quanto accadutogli poco prima.
Le immediate indagini sviluppate in modo complesso ed articolato, che si sono protratte per alcuni mesi al fine di ottenere un quadro indiziario solido e inattaccabile a carico dei due indagati, hanno portato a risultanze investigative che sono state totalmente concordate dal G.I.P. di Teramo, che quindi ha emesso le due ordinanze di custodia cautelare in carcere.
I giovani malviventi sono stati arrestati nelle loro rispettive abitazioni di Roseto degli Abruzzi e Pineto e, dopo le formalità di rito in caserma, associati al carcere di Teramo. Mai cedere, quindi, alla tentazione di non denunciare un fatto di cui si è rimasti vittima agli organi di Polizia, ed anzi rivolgersi ad essi con fiducia.
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