La Commissione consigliare permanente Urbanistica e gestione del territorio, nel recepire tale legge, ha tenuto ovviamente conto del territorio comunale rosetano, escludendo le aree di tutela della costa e dell’arenile, delle aree a rischio esondabilità e delle aree a rischio geologico e idrogeologico. Inoltre, la delibera prevede, per gli interventi di recupero relativi alla prima casa, la riduzione al 30 per cento del contributo straordinario dovuto, in riferimento agli oneri concessori.
Con il recepimento di tale legge continua il lavoro dell’amministrazione Di Girolamo, iniziato con l’approvazione del nuovo regolamento Programmi complessi a favore della riqualificazione del territorio per favorire la ripresa del comparto edilizio.
“Esprimo la massima approvazione”, dice il sindaco Sabatino Di Girolamo, “perché è stata approvata una delibera di fondamentale importanza che va nell’ottica del riuso e del recupero dell’edificato e di evitare l’ulteriore consumo del suolo. Il nostro ente ha circondato l’applicazione di questa importante e fondamentale legge, con una serie di cautele che tengano conto delle particolari caratteristiche del nostro territorio, ma può essere una opportunità per i cittadini. Del resto, la legge 40 persegue obiettivi che sono già quelli della nuova legge urbanistica che la Regione si accinge a deliberare e, in questo contesto, il percorso attuativo andava accompagnato dal nostro Comune per adattarlo alle esigenze del nostro territorio. Ritengo sia stato fatto un ottimo passo verso la cittadinanza. Il percorso in materia urbanistica continua, anche con questo atto, dopo l’incarico per il piano particolareggiato di Roseto capoluogo, dopo il deposito del Pan, Piano di assetto naturalistico, e dopo la delibera di indirizzo per la nomina del nuovo progettista del Prg”.
Inoltre, il consiglio comunale, nella seduta di giovedì scorso, ha ritirato due delibere relative ai campi sportivi in quanto sono sorti dubbi sulla mancanza agli atti delle foto degli impianti, quelle che vengono individuate come carte di identità dei campi, e la maggioranza ha preferito ritirarle per estremo rispetto di tutti i consiglieri. Inoltre, la mozione della consigliera Ciancaione sulla Tari non è stata approvata dalla maggioranza in quanto, documenti alla mano, è stato dimostrato essere intempestiva ed essere contraria alle disposizioni legislative in merito.
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