ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) – Torna la bandiera blu a Roseto. Ieri mattina il sindaco, Sabatino Di Girolamo, accompagnato dall’assessore al Turismo, Carmelita Bruscia, ha ricevuto a Roma l’importante riconoscimento da parte della Fee, Fondazione per l’educazione ambientale.
Il vessillo era stato negato lo scorso anno, un brutto colpo per la città, allora guidata dalla giunta Pavone. Dopo 17 anni consecutivi nei quali la città aveva ricevuto ininterrottamente la bandiera blu, nel 2016 Roseto degli Abruzzi era stata esclusa.
Ieri il ritorno alla normalità: la città torna a poter fregiarsi di un titolo ambito, in quanto si tratta di un riconoscimento internazionale che certifica la qualità ambientale delle località turistiche marine e lacustri. Il programma
Bandiera blu è condotto da una organizzazione non-governativa e no-profit: Foundation for environmental education (Fee), operativo in Europa dal 1987.
L’obiettivo principale è quello di promuovere nei Comuni rivieraschi una conduzione sostenibile del territorio attraverso una serie di indicazioni che mettono alla base delle scelte politiche, l’attenzione e la cura per l’ambiente.
I criteri del programma vengono aggiornati periodicamente in modo tale da spingere le amministrazioni locali partecipanti a impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio al fine di una attenta salvaguardia dell’ambiente.
“Sono felicissimo di poter comunicare alla città che quest’anno a Roseto è stata restituita la bandiera blu”, dice il sindaco Sabatino Di Girolamo. E’ un riconoscimento importante per il quale ringrazio, innanzitutto, la struttura comunale che ci ha lavorato, ringrazio i tutti gli operatori turistici, che anch’essi l’hanno meritata con il loro lavoro, e ringrazio tutti i concittadini perché la qualità ambientale di Roseto dipende anche dalla grande sensibilità dei rosetani. Considero, comunque, questo ritorno un punto di partenza per migliorare ulteriormente la qualità ambientale della nostra città. Cureremo nei prossimi anni la procedura per mantenere questo riconoscimento”.