Lo denuncia Marco Borgatti che suggerisce soluzioni urgenti e bonifica
ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) – Dopo la stupenda giornata di domenica scorsa quando insieme al WWF ,al Comune di Roseto ,di Pineto e di Atri , quando oltre 150 volontari hanno pulito ampi tratti del fiume Vomano con particolare cura della foce , oggi è ritornata la delinquenza degli scarichi abusivi.
Nel corso di una sola settimana,grazie al monitoraggio del WWF, sono stati accertati almeno altri 5 scarichi di materiale edile e pattume in genere che hanno sostanzialmente azzerato il lavoro svolto.
Il comune di Roseto non può più tollerare questa triste ed illegale consuetudine.
La zona della foce del Vomano ormai deve essere bonificata come legge prevede. Troppa è la contaminazione del territorio degradato da anni di sversamento di rifiuti.
La zona deve poi essere controllata per prevenire ulteriori scarichi abusivi.
La soluzione è semplice e poco dispendiosa: basta acquistare alcune fototrappole e posizionarle nei punti chiave della foce.
Sono strumenti economici , non richiedono personale e possono essere spostate agevolmente.
Alcuni comuni hanno fatto un passo oltre alla semplice sanzione inflitta, grazie a questi strumenti , hanno esposto in piazza , censurano volti e targhe, mezzi e persone che hanno scaricato illegalmente rifiuti in zone verdi.
Dopo decenni di degrado la nostra città merita di meglio . Merita che la foce del fiume Vomano torni ad essere l’habitat di specie migratorie e patrimonio della biodiversità e non una discarica per alcuni uomini spregevoli.
La soluzione è semplice.
Fototrappole .
Speriamo che il comune di Roseto accolga questo suggerimento.
a cura di Marco Borgatti