Di Fabio: “Vittoria complicata, in una partita che è stata un derby sotto tutti i punti di vista“. Rajola: “Contento dei due punti ma abbiamo gestito male alcune situazioni“
TERAMO – Con il punteggi di 70 a 79 l’Adriatica Press Teramo conquista il derby giocato questo pomeriggio al Pala Scapriano contro il Teramo Basket. Diverse la attenuanti in casa Teramo. La settimana che ha preceduto il match contro l’Unibasket Pescara è stata contraddistinta da situazioni difficili e “penalizzanti” per l’Adriatica Press Teramo: in primis il non essersi allenati per niente al Pala Scapriano (dalla prossima settimana però la squadra potrà farlo a pieno regime) giocando di fatto “fuori casa” a livello tecnico, psicologico ed ambientale. A questo aggiungiamo la rotazione ridotta all’osso, dovuta all’assenza di Di Diomede e ad un Aromando non al 100% per via di una forte influenza che lo ha costretto ai box tutta la settimana, con coach Domizioli costretto a centellinare (e lo ha fatto nel migliore dei modi) i propri giocatori.
Tutto ciò senza nulla togliere all’Unibasket Pescara di coach Stefano Rajola, che ha meritato la vittoria dimostrando di essere una delle corazzate del Girone C, squadra cinica, solida, profonda e ben allenata. In casa Adriatica Press resta un po’ di rammarico per via dei tanti fattori negativi sopra elencati, perchè i ragazzi di coach Domizioli hanno davvero sfoderato una prestazione di cuore e di grande carattere per tutto il match, tenendo testa ad una della squadre di primissima fascia del campionato, mettendola in difficoltà in più di un’occasione.
CRONACA
Il prologo è positivo per i teramani che partono subito forte sul 10-5 con coach Rajola costretto a far uscire subito Serafini per due falli commessi. I pescaresi però reagiscono e, con un break di 10-0, confezionano il primo allungo sul 10-15 con Leonzio protagonista. L’Adriatica Press resta in scia e la prima frazione si chiude sul 14-18 per gli ospiti.
Il secondo quarto si apre nel segno di Costa ed Aromando che, con due triple, portano quasi in parità il match (28-29 al 14′). Rajola chiama time out e l’Unibasket piazza il primo parziale importante dell’incontro toccando anche le tredici lunghezze di vantaggio sul 34-47, ci pensano tre tiri liberi di Capitan Lagioia e mandare le squadre negli spogliatoi sul 37-47.
La ripresa non si apre nel migliore dei modi, Marchetti commette due falli in pochissimo tempo, il secondo inesistente, prendendo anche tecnico. Domizioli subito rimette in campo Costa ed il giovane play comincia a dettare i tempi giusti, Lagioia suona la carica dall’arco dei 6,75 ed un positivo Signorini dà energia sui due lati del campo. La reazione del Teramo è commovente, il Palaskà alza i decibel ed il break frutta il 48-52 con Rajola costretto a chiamare il minuto di sospensione. L’Unibasket è stordita mentre l’Adriatica Press gioca bene in attacco, leggendo bene le situazioni di mismatch ed uno contro uno, procurandosi utili tiri liberi. Finisce quindi un’ottima terza frazione sul 57-59.
Ad inizio dell’ultimo quarto però il Teramo comincia ad accusare una fisiologica stanchezza, visto ovviamente il grande sforzo e le rotazioni ridotte. Pescara è squadra cinica e subito ne approfitta, con una tripla di Leonzio che vale il 58-69 al 33′. Il cuore biancorosso però batte forte e Marchetti con una bomba dall’arco riporta sotto l’Adriatica Press (63-69 al 36′). Aromando dalla lunetta prova ancora a tenere a contatto i padroni di casa (66-71 al 37′) ma una tripla di Potì ed i canestri di Micevic e Caverni mettono definitivamente la parola fine al derby con il risultato finale di 70-79.
INTERVISTE POST PARTITA
TABELLINO:
ADRIATICA PRESS TERAMO – UNIBASKET PESCARA 70-79 (14-18, 23-19, 20-12, 13-20)
Adriatica Press Teramo: Aromando 15, Rossi ne, Costa 5, Fabi 8, Di Eusanio, Massotti ne, Lagioia 15, Pavicevic 2, Signorini 12, Mazzagatti ne, Di Diomede ne, Marchetti 13. Coach: Massimiliano Domizioli
Unibasket Pescara: Carpanzano 6, D’Eustachio, Serafini 2, Potì 17, Caverni 15, Di Donato ne, Capitanelli 11, Leonzio 15, Del Sole, Facciolà ne, Micevic 13. Coach: Stefano Rajola