Insegnare la lingua del Paese dove si è accolti è per il Club una delle azioni fondamentali alla base dell’integrazione e dell’inclusione
L’AQUILA – Non si ferma l’attività del Rotary Club L’Aquila Gran Sasso d’Italia che continua a sostenere attività di integrazione nella comunità cittadina di persone provenienti dalle zone di guerra accolte a L’Aquila.
In particolare, allo scoppio del conflitto in Ucraina, la squadra nazionale juniores di ciclismo era rimasta bloccata in Turchia, dove si trovava per una manifestazione sportiva, insieme a componenti delle squadre nazionali di ciclismo under 23 maschile e femminile. Nell’emergenza sono stati accolti dal Comune dell’Aquila, e tuttora vivono nei MUSP di Roio dove ricevono ospitalità e sostegno.
Il Rotary Club L’Aquila Gran Sasso d’Italia, nell’anno di presidenza di Luisa Di Laura, ha avviato un progetto per poter insegnare la lingua italiana a questi rifugiati ucraini, grazie anche al lavoro svolto dalla Commissione Pari Opportunità del Club guidata da Bernadette Pizzoferrato. Il progetto ha trovato continuità nella presidenza di Alberto Villani che in collaborazione con la Camera Minorile d’Abruzzo, tutore dei minori arrivati in Abruzzo e presieduta dalla socia del Club Carla Lettere, lo ha portato a compimento.
Le lezioni di lingua italiana sono tenute dalla docente di materie letterarie, professoressa Loretta Bonifaci Di Marzio, che ha messo a disposizione la sua pluriennale esperienza di insegnamento della lingua italiana agli stranieri a partire dal mese di febbraio 2023.
Insegnare la lingua del Paese dove si è accolti è, per il Club Service, una delle azioni fondamentali alla base del processo di integrazione e inclusione, rendere autonomi i giovani ospiti e consentire loro di frequentare scuole e corsi nel territorio dove vivono è un impegno portato avanti con grande entusiasmo e responsabilità, un modo di essere, costantemente, a servizio della Città.