Lui raccontò: “Ho dato la mia età come due anni più grande di quello che ero e mi sono dipinto i baffi con il carbone per sembrare più vecchio”. Nel 1938 fu nominato manager dell’ex stabilimento di Meldrum a Detroit, diventando il più giovane manager dell’organizzazione “Briggs” (produceva stampati per Chrysler e altre aziende automobilistiche). Durante la seconda guerra mondiale “Roy” fu direttore generale della divisione aeronautica della “Briggs” che in quel momento produceva assemblaggi per i bombardieri dell’esercito e i caccia della marina. Nel 1946, all’età di 38 anni, quando era direttore di due stabilimenti di stampaggio di Detroit venne promosso direttore di produzione nell’organizzazione di 11 stabilimenti che impiegavano 44.000 persone.
Quando la “Chrysler” acquisì la “Briggs” Blasiola era a capo di tutte le operazioni aeronautiche. Dal marzo del 1958 Blasiola diresse lo stabilimento “Chrysler” di Twinsburg (inaugurato un anno prima) rendendola una delle unità più grandi e produttive dell’organizzazione Chrysler. A pieno regime impiegò più di 5.000 persone.Quando andò in pensione la “Chrysler” scrisse: “Con la sua carriera ha seguito l’industria automobilistica attraverso un periodo di grandi e più dinamici cambiamenti. “Roy” Blasiola può essere orgoglioso e soddisfatto per il grande contributo che ha dato al progresso di cui tutti noi godiamo oggi”. “Roy” Blasiola morì nel maggio del 1982.
A cura di Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame”
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