SAN GIOVANNI TEATINO (CH) – Iniziano i gli interventi di prevenzione e messa in sicurezza del fenomeno franoso non distante dall’immobile. Saranno adottate le misure cautelari consigliate nell’Ordinanza del Sindaco Marinucci
Al via i lavori di contenimento e prevenzione del fenomeno franoso e dissesto a Colle Tavoletto, proprio a ridosso della RSA Villa San Giovanni. A comunicarlo la Bipielle Real Estate, in nome e per conto della società Release, proprietaria dell’immobile sito in via Monte Bordone a San Giovanni Teatino.
La Residenza Sanitaria Assistita “Villa San Giovanni”, che dispone di 79 posti letto di cui 60 autorizzati in regime di RSA, è sita in posizione collinare con veduta panoramica.
Fu interessata lo scorso 18 gennaio da un vicino fenomeno franoso, effetto dello scioglimento di ghiaccio e neve. Dal giorno seguente la zona fu transennata dai vigili del fuoco e monitorata.
Il Sindaco Luciano Marinucci, anche a seguito della relazione del geologo Toni Mancini, emise un’ordinanza contingibile ed urgente lo scorso 3 febbraio 2017. Bipielle, nei giorni scorsi, ha comunicato al Comune di San Giovanni Teatino che, a seguito delle indagini svolte, è pronta a partire con gli interventi previsti nell’ordinanza.
“Intervenire sul territorio e per il territorio è una priorità per la nostra Amministrazione – ha dichiarato il Sindaco Luciano Marinucci – specie a seguito di un anno che si è rivelato molto complesso a causa delle svariate difficoltà atmosferiche incontrate nel corso dei mesi: neve, incendi, frane. Siamo soddisfatti si possa agire ora con perizia e tempestività, così anche da ridurre al minimo futuri eventuali disagi”.
Nei prossimi giorni inizierà l’attività per ripristinare e governare la vegetazione del versante interessato al fine di potenziarne l’efficacia antierosione, attraverso la realizzazione di opere di consolidamento superficiale, utilizzando materiali vegetali vivi, in legname o altro materiale (piantumazioni, vimintata o graticcia, fascinata, gradonate, palificata, grate) ottenendo un impatto ambientale molto ridotto.
Ci sarà l’abbinamento di materiali vivi (talee, piantine radicate) e inerti di legname, che consentono di stabilizzare e consolidare pendii e scarpate instabili, prevalentemente superficiale. La struttura garantirà un rapido effetto di consolidamento della scarpata in dissesto.
Ad inizio primavera, per evitare le prevedibili condizioni atmosferiche invernali, comincerà la realizzazione (nella scia dei terreno disponibile davanti al porticato) di una paratia di pali trivellati in cemento armato disposti a quinconce, adeguatamente affondati nel terreno e riuniti in sommità da una travata, sempre in cemento armato, di adeguato spessore.