PESCARA – Si terrà venerdì 6 e sabato 7 maggio 2022 il Convegno dal titolo “S-Guardo clown all’humanitas dopo la pandemia da Covid” presso l’Aula Magna del Presidio Ospedaliero di Pescara, organizzato in collaborazione con l’Associazione Clowndoc di Pescara, responsabile scientifico dr. Renato Cerbo, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale della ASL di Pescara. Il convegno, che rientra nel progetto formativo aziendale, si avvale di molti professionisti della ASL di Pescara e di altre importanti realtà italiane. Nel corso del convegno si farà una riflessione sulla CoVID, analizzando i dati aggiornati di virologia e di patogenesi della malattia nonché i fattori ambientali che hanno pesato moltissimo sull’andamento della pandemia e che potrebbero determinarne il possibile futuro. Si terrà, inoltre, un approfondimento tra pandemia e salute mentale in età evolutiva.
Verranno quindi focalizzate tutta una serie di tematiche tra cui il rapporto tra medicina e filosofia. La professione del medico, infatti, è quella più vicina alla vita dell’uomo (la nascita, la morte, la malattia, la guarigione), quella che si china di più verso la fragilità ontologica dell’uomo.
Per il rapporto tra psiche e vita biologica verranno messe in luce alcune ricerche che hanno un carattere emblematico in riferimento al tema del convegno. Oggi è infatti possibile investigare le vie biologiche e i meccanismi che legano la vita della psiche alla vita biologica. Emozioni, sentimenti, desideri, cognizioni influenzano i sistemi biologici. Nei decenni scorsi la ricerca promossa dalla Psiconeuroendocrinoimmunologia ha evidenziato le strade che legano psiche-cervello e immunità. La ricerca epigenetica più recentemente ha mostrato i meccanismi molecolari con cui lo stress e gli stati della mente, positivi e negativi, modulano l’informazione contenuta nel genoma.
Verrà poi dato uno sguardo antropologico sulla contemporaneità attraverso gli occhi del clown, e si parlerà di clown terapia. Quest’ultima si è molto affermata nel tempo, soprattutto dopo l’uscita del film di Patch Adams, cavalcando l’onda mediatica e dando origine a tanti movimenti anche diversi tra loro. Il ridere ne è lo strumento principale. Il corpo ed il linguaggio dei gesti sono il fondamento del lavoro del clown e ancor di più dei ‘clown dottori’. La pandemia ha arrestato questo processo, ed un quesito importante è se ha valore questo servizio nel processo di cura o è solo un surrogato, carino e simpatico, ma comunque non indispensabile al sistema.
PROGRAMMA
venerdì 6 maggio ore 15 – 19
– 15.00 Saluti autorità e organizzatori
chairman Massimiliano La Paglia
– 15.30 Medicina e umanità: un contributo della filosofia – Prof. Piero Antonacci
– 16.00 Ridere per restare umani. Uno sguardo antropologico sulla contemporaneità attraverso gli occhi del clown – Prof. Enrico Nivolo
pausa
chairman Alessandra Lupone
La comparsa del CoViD punti di vista
– 17.00 Fatti ed aggiornamenti sulla CoViD: dalla virologia alla patologia, con attenzione all’ambiente – Prof. Mauro Bologna
– 17.30 la psichiatria – Dott.ssa Rossella Sasso
– 18.00 Il CoViD–19: la risposta della scuola
Dirigente Lorella Romano
– 18.30 l’ospedale Dott.ri Maurizio Aricò,
Gabriele Lisi, Daniela Onofrillo
– 19.00 discussione e chiusura dei lavori
sabato 7 maggio 2022 ore 9 – 13
chairman Giovanna Cacciafiori
– 09.00 Come le emozioni, i sentimenti, le parole della psiche diventano biologia – Prof. Francesco Bottaccioli
– 10.00 Pandemia e salute mentale in età evolutiva – Dott. Renato Cerbo
– 10.30 Tornare a sorridere, dal corpo al gesto – Dott. Massimiliano La Paglia
pausa
– 11.30 Un clown e storie di autismo.
L’approccio possibile – Dott. Berardino
Leonetti
– 12.30 tavola rotonda
– 13.00 questionario di valutazione
chiusura dei lavori