CASALINCONTRADA (CH) – Riceviamo e pubblichiamo una nota di Angelo Di Pasquale e Sergio Montanaro di “CASALE FUTURO” in cui viene evidenziata la chiusura della strada provinciale S.P.8 che crea forti disagi, anche economici, ai residenti di Colle Sant’Antonio e ai cittadini di Casalincontrada e non solo.Recita il comunicato:
Per questo motivo abbiamo presentato al Sindaco di Casalincontrada un’interrogazione proprio per sapere se si è attivata, in qualità di primo cittadino, a tutela della propria comunità. Questo perchè riteniamo sia dovere di un primo cittadino rappresentare in maniera decisa e verso le Istituzioni preposte le problematiche della comunità e del territorio di appartenenza. La nostra interrogazione ha lo scopo di sollecitare tutte le Istituzioni prima che, come già appare dalle prime risposte, si attivi il solito scarica barile delle competenze e della mancanza di fondi Riteniamo che il Sindaco debba contribuire in maniera ufficiale e mettendoci la faccia alla continua rappresentazione del problema anche con azioni forti e concrete a sostegno ed in sinergia con altre Istituzioni. Non vorremmo che visto l’approssimarsi della fine del mandato e il fatto che la competenza è della Provincia di Chieti non ci si voglia esporre in difesa dei diritti dei cittadini che pagano le tasse. Non vorremmo che vada a finire come le pensiline alle fermate degli autobus lungo la provinciale, la Provincia, dopo aver dato la propria piena disponibilità, è ancora in attesa che l’Amministrazione di Casalincontrada faccia la richiesta.Data la gravità del problema specifico considerato anche lo stato pietoso della strada provinciale 21, che è la via che congiunge Casalincontrada con la Tiburtina, segnalato tante volte e oggetto di un incontro infruttuoso e ricco di promesse mai assolte con il Presidente Di Giuseppantonio, visto anche come si è ridotta la comunale Colle Petrano, su cui pochissimi mesi dopo aver rifatto il manto sono stati fatti lavori di scavo in tutti e due i sensi di marcia, il problema complessivo non è di poco conto. Si rischia seriamente di isolare una parte importante del territorio non solo tra Casalincontrada e Bucchianico. A questo punto la risposta del Presidente, seppur motivata da mancanza di fondi, non è esaustiva nei confronti di chi è sottoposto a disagi. Pensiamo ai residenti, ai pendolari, che transitano anche da altri comuni, e ai fruitori della linea autobus che hanno visto complicarsi non di molto le possibilità di arrivo a Chieti. Per non parlare delle attività economiche penalizzate. È auspicabile, in tempi brevissimi, l’attivazione di canali operativi immediati. Quali ad esempio la Protezione Civile. Non crediamo sia possibile aspettare che dopo la lettera scritta al Presidente del Consiglio, si possa attendere che l’intera vicenda economica della Provincia di Chieti veda soluzione. Questa è una di quelle vicende da trattare con rapidità ed evidentemente per canali propri dell’emergenza. È augurabile che in tempi rapidi i Sindaci con il Presidente facciano squadra non dimenticando che sono già trascorsi circa due mesi e si è solo risposto che non ci sono fondi.