PESCOCOSTANZO (AQ) – Il Sacrario Nazionale Mauriziano d’Italia a Pescocostanzo d’Abruzzo curato dalla Fondazione Mauriziana dal 1994, presieduta dall’alpino Franco Donateli, risulta essere tra i luoghi più visitati negli altipiani maggiori d’Abruzzo per la sua singolare costruzione in pietra immerso in uno scenario naturale superbo, impreziosito da numerose sculture e opere d’arte che lo rendono unico nel suo genere.
Giova ricordare che la struttura fu una ideazione progettuale di Sergio Paolo Sciullo della Rocca Decorato Medaglia d’Oro Mauriziana della Repubblica Italiana del Corpo degli Alpini che volle portare la devozione mauriziana dalle alpi alle montagne abruzzesi, disegnò gli schemi della struttura, studiò gli elementi significativi, scelse delle armi in dotazione alle Truppe Alpine per l’esposizione permanente, dettò le epigrafi, i riferimenti storici della tradizione alpina e della spiritualità mauriziana.
Alla struttura poi, volle dare anche un giardino botanico di piante autoctone per promuovere non solo gli aspetti storico religiosi, ma anche quelli naturalistici affinchè l’insieme risultasse un luogo di educazione permanente verso le nuove generazioni.
La struttura è una chiara espressione dell’arte della pietra, del ferro e del bronzo, ha visto impegnati per la sua realizzazione, maestranze abruzzesi altamente qualificate; per la scultura Gianpiero Gigliozzi, Paolo Mazzeschi, Vincenzo Trinchini, Sara Dundee, i maestri scalpellini Giulio Di Padova e Carlo Casciato, gli operatori della pietra Benedetto Zappa, Mauro Di Giovanni, Vittorio Ciotola e Remo Casciato, i maestri del ferro Alfredo Trozzi e Nicodemo Donatelli, il maestro del bronzo Armando Marinelli, l’opera altamente tecnica delle fonderie Devid Bongiovanni e Ettore Marinelli.
Legata alla struttura anche la chiesa alpina dei Santi Vito e Maurizio che assume la nuova denominazione dal 18 dicembre 2001 tutta rigorosamente in pietra, custodita da Ruggero Sciullo luogo questo dove sono presenti e venerate le Sante Reliquie Mauriziane dei Martiri Tebani, chiesa che custodisce gelosamente le croci con la penna alpina opera del grande maestro del ferro Vittorio Piotti scultore degli alpini, scene di vita del Santo Martire Maurizio del pittore Umberto Malvestuto, del maestro argentiere Antonio Domenicano.
Un gioiello in pietra a quota 1.482 m. in località Carpineto alle falde del Monte Rotella, che si sviluppa su una superficie di oltre 10.000 mq. meta di numerosi turisti di gite scolastiche ed è di riferimento per gli Alpini e le Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Visitatissimo anche il sito informativo www.sacrarionazionalemauriziano.it che, ha superato in breve oltre ventimila visitatori.
In questa circostanza ci ha fatto piacere ricordare brevemente gli artisti abruzzesi che con la loro opera hanno contribuito alla realizzazione di questa testimonianza alpina di indiscusso valore, apprezzata in Italia e all’estero.
(Foto Arte Asmodeo Rennes)
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