PESCARA – È partita l’11 gennaio 2022 la campagna di assemblee territoriali regionali “Safety Car”, organizzata dalla Fiom Cgil per denunciare le gravi difficoltà del settore dell’Automotive. Il 20 gennaio 2022 è prevista la tappa per l’Abruzzo e il Molise a Pescara, l’appuntamento è alle 9,30 presso la sede della Cgil Abruzzo e Molise, in Via B. Croce 108.
Interverranno: Alfredo Fegatelli Segretario Generale FIOM Abruzzo Molise; Michele De Palma della segreteria nazionale Fiom.
La FIOM ha convocato gli attivi dei quadri e dei delegati del settore in tutte le Regioni per l’individuazione di un percorso unitario di mobilitazione nazionale, affinché il settore possa continuare a garantire un futuro occupazionale ed industriale nel nostro Paese. Si legge nella nota.
“L’automotive sta vivendo una profonda crisi: la mancanza di componenti, l’aumento delle materie prime e la pandemia stanno amplificando i problemi in un settore già privo di una visione strategica da parte del Governo per affrontare la transizione tecnologica ed ambientale.
Il confronto con il 2019, anno prima della pandemia, fotografa una situazione di netto declino. Nel 2021 la produzione nel settore ha perso il 9,4% e le immatricolazioni sono diminuite di circa il 24%, ad aumentare invece è il costante ricorso agli ammortizzatori sociali e il conseguente impatto negativo sui salari delle Lavoratrici e dei Lavoratori. Dall’elaborazione di dati INPS, infatti, registriamo che nel 2019 erano oltre 26 milioni di ore di cassa integrazione, ma il dato allarmante è che fino a novembre del 2021 le ore di cassa integrazione sono raddoppiate, arrivando a quasi 60 milioni.
Una parte importante di questa situazione riguarda gli stabilimenti del Gruppo Stellantis in Italia e più complessivamente tutto il sistema dell’indotto e della fornitura. Le aziende legate all’automotive in Abruzzo e Molise, se pur con situazioni differenti, sono dentro le dinamiche che vedono in difficoltà questo settore. Questa situazione, fortemente preoccupante, non riguarda solo i metalmeccanici ma le migliaia di Lavoratrici e Lavoratori di altre categorie come i servizi, la logistica, i trasporti, ecc.
Un Piano Straordinario sul settore dell’automotive è la proposta che i metalmeccanici della Fiom avanzano al Governo, perché metta a disposizione investimenti e strumenti per la trasformazione industriale e l’innovazione, il rilancio della ricerca e dello sviluppo, sostegni alla domanda privilegiando i redditi più bassi e il rinnovo delle flotte pubbliche, la salvaguardia, la crescita e la rigenerazione dell’occupazione. In assenza di questo Piano sono a rischio decine di migliaia di posti di lavoro e il mantenimento di un settore industriale fondamentale per l’economia del nostro Paese”.