Stanno arrivando le temperature e i colori invernali ed è ormai tempo di pensare a Natale. A dicembre in Abruzzo non mancheranno gli eventi che avranno per protagoniste le eccellenze eno-gastronomiche del territorio o che rievocheranno antiche tradizioni. Che si tratti di sagre di prodotti culinari oppure di antiche tradizioni ci saranno occasioni per allietare le giornate di grandi e piccini.
A queste andranno aggiunti i consueti mercatini natalizi allestiti in molte località, dove si potranno trovare prodotti tipici e dolci ma anche creazioni artigianali, addobbi e tante idee regalo.
A L’Aquila il 2 e 3 dicembre appuntamento con la seconda edizione della Fiera del tartufo d’Abruzzo, dove si potranno assaporare tante specialità a tema. A Pollutri, il giorno 6, in segno di riconoscenza verso San Nicola, nella piazza maggiore, vengono cotte in grandi calderoni delle fave da distribuire di pellegrini. L’8 e il 9 le vie del centro storico di Ovindoli diventeranno una meta imperdibile per tutti i golosi grazie a CioccOvindoli, un gustoso itinerario tra gastronomia, musica, folklore e spettacolo. A Bugnara sabato 9 torna la tradizionale polentata, accompagnata dalla tombolata, che inaugura il clima natalizio a tutti gli effetti.
Addentrandoci un po’ nella tradizioni, ricordiamo i fuochi della vigilia dell’ Immacolata Concezione: a Francavilla al Mare, Collelongo, Pescasseroli, Villa Caldari, solo per citarne alcune. Nella notte tra il 7 e l’ 8 ad Atri torna l’antica tradizione della Notte dei Faugni, il solstizio atriano, la notte più lunga dell’anno, vissuta, da sempre in una mistica attesa, in totale adesione ad un rito che si rinnova, nelle case, nelle taverne e in ogni angolo della città. Osterie, piazze, musei, negozi, bar e ristoranti si trasformano, per tutta la notte, in luoghi del divertimento e dell’attesa: cene tipiche, concerti, spettacoli ed eventi.
A Torino di Sangro il 10 dicembre la chiesa della Madonna Lauretana viene visitata dai pellegrini, viene intonata una pastorale che celebra la bellezza del Volto adorno della Madonna Nera, e successivamente c’è la processione, e la degustazione di prodotti locali realizzati dalle devote, come i taralli della Madonna e le scrippelle. Nella notte più lunga dell’anno, quella tra il 20 e 21 dicembre, nel borgo antico di San Salvo si ripeterà l’ancestrale rito del Fuoco di San Tommaso: un falò in onore del Santo e distribuzione di salsiccia con ceci abbrustoliti. A Lanciano il 23 torna l’appunatamento con la Squilla, processione cinquecentesca alla Chiesetta dell’Iconicella. Al ritorno, mentre la campana squilla a distesa, ogni famiglia si riunisce attorno al parente più anziano.
Ed eccoci giunti alla fine dell’anno…ma di questo avremo modo di parlarne in un’apposita sezione.
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