Sampdoria-Pescara 6-0: poker di Icardi, Delfino nullo

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GENOVA – Pesante sconfitta dei biancoazzurri che una settimana dopo lo scivolone interno contro il Torino, franano pericolosamente a Genova con la Samp. Pericolosamente perchè? Il punteggio parla chiaramente a sfavore dei ragazzi di Bergodi che contro una diretta concorrente per la salvezza confermano le lacune difensive oltre che l’incapacità di reagire davanti ad uno svantaggio che con il passare dei minuti si faceva sempre più ampio. E allora è giusto parlare di Delfino nullo? Per certi aspetti si perchè questo termine è appunto da ricercare nell’assenza  di quello spirito battagliero che avrebbe dovuto mantenere per tutta la gara, almeno per onorare il match.

E invece si vede uno sconsolato Bergodi togliere una punta per rinforzare la linea mediana con la squadra ormai sotto di cinque gol come a voler limitare i danni. L’assoluta pericolosità in fase offensiva è un pò la chiave di una squadra che fin quando riesce a difendere, sa anche gestire forze ed energie, ma alla prima sbandata diventa come un pugile chiuso alle corde. Purtroppo così c’è il rischio di vedere una barca alla deriva e sarebbe un peccato vista la posizione in classifica e le giornate che mancano al termine della stagione. Per fortuna dei biancoazzurri ogni partita ha una storia tutta sua e già nelle prossime due sfide (Bologna in casa e trasferta a Palermo) tutto può essere cambiato.

COSÍ IN CAMPO – Samp con la formazione annunciata in settimana con difesa a tre formata da Gastaledello, Palombo e Costa; a centrocampo esterni il neo acquisto De Silvestri e Estigarribia con Poli, Obiang  e Krsticic mentre in avanti Eder in supporto a Icardi con Maxi Lopez che si rivede in panchina. Bergodi butta nella mischia i neo acquisti D’Agostino e Caraglio con Bocchetti per Modesto squalificato e Blasi che si rivede dopo l’infortunio. 4-3-2-1 con Capuano e Terlizzi centrali e Balzano-Bocchetti esterni. A centrocampo D’Agostino in chiave di regia con Cascione preferito a Nielsen e Blasi. In avanti Bjarnason trequartista con Caraglio preferito ad Abbruscato assieme a Celik.

BUONI RITMI ,CHE SPINTA DE SILVESTRI – Sin dai primi minuti i padroni di casa provano ad imporre il proprio gioco. L’imprevedibilità di Eder e la velocità di De Silvestri sono le armi in più che mettono in difficoltà la squadra abruzzese. Al 4′ cross dalla destra di De Silvestri per Icardi che ostacolato dalla difesa del Pescara colpisce alto sulla traversa. All’8′ spunto di Eder su assist di Palombo e difesa che respinge con Capuano. Quindi al 18′ una punizione tagliata sul primo palo di Eder dal vertice sinistro dell’area di rigore trova la difesa a respinge in angolo. Al 20′ De Silvestri dal fondo crossa forte rasoterra sul primo palo per Eder che viene ben contrastato. Ancora l’esterno doriano protagonista al 27′, servito da Poli in area, ma Perin è attento a respingere sul primo palo la sua conclusione.

RIGORI SI, RIGORE NO, SAMP NE CHIUDE DUE AVANTI – Due episodi, due metri di valutazione differenti così al 31′ corner dalla destra per la Samp e trattenuta di Terlizzi su Gastaldello, per l’arbitro calcio di rigore poi trasformato un minuto dopo da Eder che spiazza Perin  sulla sua destra.  Mentre in pieno recupero su cross dalla sinistra, la trattenuta di Gasteldello su Terlizzi non viene segnalata dai collaboratori dell’arbitro posti in ottima posizione. Un episodio che avrebbe potuto rimettere il Delfino in carreggiata dopo il secondo gol subito al 42′ con Icardi che servito a centrocampo da Obiang si invola sulla sinistra superando in velocità Capuano e trafigge Perin con perfetto diagonale di destro. Da registrare anche al 34′ un pericoloso retropassaggio di Blasi molto pressato per Perin che arriva un attimo in ritardo sull’uscita ,ma Icardi una volta aggirato il portiere non riesce a trovare lo specchio della porta colpendo sull’esterno della rete a porta vuota. Al 38′ Poli conclude forte in area, ma Capuano con affanno respinge in angolo.Un minuto dopo miracolo di Perin che su conclusione di testa di Costa  sale più alto di Bocchetti, quindi De Silvestri conclude sull’esterno del palo, mentre al 40′ Eder spinge centralmente chiuso dai centrali del Pescara offre l’assist per Icardi che in diagonale spara alto.

ICARDI SHOW, PESCARA NULLO – Bergodi si affida all’11 del primo tempo e ad al primo affondo i blucerchiati chiudono il match: siamo al 5′ quando Obiang sulla respinta corta della difesa del Pescara pesca un piazzato che si infila sulla sinistra di Perin di piatto a giro a mezz’altezza. La gara prosegue sul monologo con i ragazzi di Delio Rossi decisi ad onorare al meglio la memoria del loro presidente offrendo una prestazione sontuosa per gran parte della ripresa. Tutto questo anche grazie al Pescara che oltre a non offrire una reazione degna di nota, sbanda paurosamente con Capuano e company facendo brillare la sua stella Icardi. Infatti dopo il colpo di testa a lato all’8′ di Gastaldello, la giovane punta doriana si scatena: all’11 pescato da Obiang sul filo del fuori gioco finta due volte su Perin e lo batte con un piatto sotto porta e due minuti dopo riceve in area piccola un cross dalla destra di Eder con la difesa del Pescara nuovamente immobile. Al 26′ firma il poker affrofittando di un errore di Capuano che si fa soffiar palla in area da Soriano che gli serve il pallone sul piatto d’argento. In mezzo una buona uscita all’22’ di Perin su Poli smarcato da Obiang e una punizione di D’Agostino (uno dei meno peggio tra i biancoazzzurri) che lampisce il palo alla sinistra di Romero. I ritmi della gara scendono e al Marassi c’è tempo per una standing ovation prima a Eder, poi a Icardi. Samp che ritrova in campo Maxi Lopez che in una manciata di minuti si procura una buona palla gol al 39′ con Perin che devia sul primo palo. Un ultimo dato che fa riflettere: Samp con Eder, Icardi visti oggi in condizioni ottime e con Maxi Lopez e il neo acquisto Sansone in panchina; Pescara con Caraglio (ancora da valutare), Vukusic, Celik ed Abbruscato in avanti… per foruna che il mercato dà spazio ancora a qualche colpo prima della sua chiusura.

TABELLINO:

SAMPDORIA (3-5-2): Romero, Gastaldello, Palombo, Costa, De Silvestri, Obiang, Krsticic, Poli (dal 68′ Munari), Estigarribia, Eder (dal 60′ Soriano), Icardi (dal 74′ Maxi Lopez). A disposizione: Renan, Castellini, Mustafi, Tissone, Berardi, Poulsen, Juan Antonio, Berni, Rossini, Da Costa, Savic. Allenatore: Rossi.

PESCARA (4-3-1-2): Perin, Balzano, Terlizzi, Capuano, Bocchetti, Blasi (dall”83′ Nielsen), D’Agostino, Cascione, Bjarnason, Caraglio (dal 63′ Rizzo), Celik (dal 53′ Vukusic). A disposizione: Pelizzoli, Zanon, Bianchi Arce, Togni, Abbruscato, Caprari. Allenatore: Bergodi

Arbitro: Tommasi di Bassano

Reti: 31′ pt Eder (R), 41′ pt Icardi, 5′ st Obiang, 11′ st Icardi, 13′ st Icardi, 26′ st Icardi

Ammoniti: Capuano, Obiang, Blasi

Recupero: 3′ minuti nel primo tempo, nessuno nella ripresa

Note: un minuto di silenzio in ricordo del presidente Garrone.

[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]

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