Da cinque anni una signora utilizza acqua sporca contenente impurità di non precisata natura
SAN GIORGIO DI CROGNALETO (TE) – Riceviamo da una residente di San Giorgio una segnalazione che pubblichiamo con la speranza che chi di dovere possa provvedere a ripristinare un diritto sacrosanto che è quello di poter utilizzare nelle prorpie abitazioni acqua Potabile,visti anche i costi che gli utenti devono sostenere per poterne usufruire.Recita la nota :
La signora L.R. abitante a San Giorgio dì Crognaleto è disperata; da cinque anni combatte per un diritto elementare, quello di avere l’acqua pulita . Per il consumo umano ( per bere, per lavare gli ortaggi e per pulire le pietanze destinate al consumo) ormai l’acqua in bottiglia è diventata indispensabile. Ma pensate alla doccia, alla lavatrice, alla pulizia delle stoviglie e delle suppellettili con tracce di trucioli e l’acqua di colore marrone (ruggine) . Le immagini parlano chiaro. Ma cos’è accaduto. Saltiamo la narrazione degli anni e delle vicissitudini passate e veniamo alla visita dell’Arta ad agosto, ultima di una serie. Le speranze erano tante, finalmente qualcuno si era preso a cuore la vicenda e reso conto delle vicissitudini affrontate, il nulla. L’Arta non si è fatta sentire, il Ruzzo ha predisposto un tubo volante che non ha risolto il problema. Il tubo ” volante” a mt 1150 di altitudine, alla prima ghiacciata si è congelato. La soluzione togliere il tubo e continuare come i precedenza. ” La signora precisa, mentre viviamo questa realtà la Ruzzo continua a fatturare.”