Durerà 5 anni ed interesserà due persone che hanno i requisititi per evitare la pena detentiva e pecuniaria. Marinucci: “Svolgeranno attività utili alla collettività e determinanti per la loro crescita umana e civile”
SAN GIOVANNI TEATINO – Firmato lo scorso 21 dicembre dal presidente del Tribunale di Chieti, Guido Campli e dal Sindaco di San Giovanni Teatino Luciano Marinucci, la convenzione per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità. La convenzione, che avrà la durata di cinque anni, riguarda persone destinatarie di ordinanza del Tribunale che hanno violato il codice della strada: se non hanno provocato incidenti, possono sostituire la pena detentiva e pecuniaria con il “lavoro di pubblica utilità”. Il provvedimento, stabilito dal giudice, riguarderà due persone che non potranno ricevere alcun tipo di retribuzione.
“Come amministrazione abbiamo accolto positivamente la convenzione con il Tribunale di Chieti che – dichiara il Sindaco Luciano Marinucci – consente di mettere alla prova persone che hanno condanne penali di lieve entità con lavori socialmente utili offrendo un percorso di riabilitazione e inclusione sociale che si dimostra tale nei fatti”.
La convenzione specifica anche le prestazioni non retribuite che saranno svolte in favore della collettività: attività di supporto ai servizi comunali (sistemazione archivio, ritiro posta, fotocopiatura, protocollo, ecc), attività di supporto alla squadra operai nel servizio viabilità, di spazzamento strade, pulizia piazze, pulizia aree verdi, di manutenzione degli immobili, per l’organizzazione di manifestazioni pubbliche estive e invernali, attività di supporto nella promozione culturale e turistica, di supporto ai progetti di promozione delle politiche sociali e attività al servizio di assistenza delle politiche di tutela ambientale.
“Con la firma della convenzione – conclude Marinucci – anche il Comune di San Giovanni Teatino è diventato parte di un sistema virtuoso per tante persone che riescono ad evitare il carcere per piccoli reati svolgendo attività utili per la collettività e, in molti casi, determinanti per la loro crescita umana e civile”.