SAN GIOVANNI TEATINO – Dallo scorso 8 agosto 2016 sono attivi sistemi di rilevazione elettronica del passaggio con il rosso semaforico.
Gli incroci interessati sono due: in via Po, all’altezza della Metro, e sulla Tiburtina prima di Auchan. L’attivazione è stata
Gli obiettivi dell’Amministrazione Marinucci sono infatti la prevenzione e la sicurezza in due incroci particolarmente pericolosi.
Nonostante tutto le infrazioni, ad oggi, sono state più di un migliaio. Un dato che preoccupa, ma al tempo stesso conferma i timori dell’Amministrazione e della Polizia Locale e l’importanza della misura preventiva.
Eppure nell’ultimo Consiglio Comunale, e poi con un comunicato stampa, il capogruppo M5S Mario Cutrupi ha interpretato in maniera differente il numero di sanzioni, intravedendo il fine sanzionatorio “per fare cassa”, senza tra l’altro informarsi sulle caratteristiche qualità del sistema adottato a San Giovanni Teatino.
Il Sindaco Luciano Marinucci ritiene di commentare e replicare alle accuse del capogruppo pentastellato.
“Con un certo sgomento leggo quanto comunicato dal Movim
Ora – dichiara Marinucci- tralasciando che San Giovanni Teatino è stata spesso tragico teatro di incidenti mortali e che, lo ricordo qualora qualcuno lo avesse dimenticato, è vietato per legge passare con il semaforo rosso, mi domando come mai delle norme di civiltà dettate dalla sicurezza vengano strumentalizzate in questo modo: la sicurezza non è un bancomat, è un dovere!
Il Movimento 5 Stelle, come spesso accade, sbaglia la domanda: non bisogna chiedersi quanti soldi il Comune guadagna con le multe, ma perché un Comune continua a dover fare multe! Se tutti fossimo attenti e prudenti, sarei ben felice di incassare zero come Comune: la sicurezza della comunità che amministro non ha prezzo, altro che Bancomat!
Invito, in ogni caso, a documentarsi: come stabilito anche dalla Cassazione, e in base a uno studio del C.N.R. a 50km/h (che ricordo essere limite di velocità cittadino) la durata prevista del giallo è di 3 secondi. Discorsi che vanno a demonizzare provvedimenti di sicurezza – conclude Marinucci – devono essere stigmatizzati immediatamente, perché per me e per la mia Amministrazione la sicurezza non è trattabile”.
L’amministrazione Marinucci, in collaborazione con il comandante della polizia locale Lorenzo Di Pompo, da tempo ha intrapreso iniziative di informazione, educazione al Codice della Strada e interventi sulle strade comunali (box dissuasori di velocità “speed control” con controlli anche in ore notturne e convegni a livello nazionale, l’ultimo il aprile, sulla problematica della sicurezza stradale).
I sistemi di rilevazione delle infrazioni semaforiche sono attivi 24 ore al giorno e sono preceduti inoltre da appositi cartelli di segnalazione, ben visibili dai conducenti. Sono omologati presso il Ministero Infrastrutture e Trasporti e muniti delle certificazioni richieste dalla norma.
Le sanzioni previste dalla legge, in caso di trasgressione, vanno da un minimo di sanzione di 163,00 Euro con la decurtazione di 6 punti sulla patente di guida (12 in caso di titolare di patente B o superiore da meno di tre anni) fino alla sospensione della stessa patente da un mese a tre mesi nel caso di seconda infrazione commessa a meno di due anni dalla prima.
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