SAN GIOVANNI TEATINO – 20.365,80 euro è la somma erogata dal Comune di San Giovanni Teatino negli ultimi due anni per contributi ai privati finalizzati allo smaltimento dell’amianto. Nove gli interventi finanziati nel 2017 per complessivi 10.561,88 euro, altri nove nel 2018 per 9.803,80 euro. Nel biennio è stata smaltita una superficie di amianto pari a 549 mq (302 nel 2017 e 247 nel 2018).
“Questi numeri parlano da soli – spiega il Sindaco Luciano Marinucci – e testimoniano la grande attenzione della mia Amministrazione verso un problema, quello dell’amianto, che ha una valenza non solo locale ma nazionale. Il nostro sforzo è sempre stato quello di incentivare i cittadini a censire i fabbricati con materiali contenenti amianto, mettendo in atto azioni concrete e cercando di stimolare un circolo virtuoso di buone prassi e di dialogo fra istituzioni e popolazione. Ricordo comunque ai cittadini che l’attività di controllo per la tutela della popolazione dal rischio amianto è svolta dalla Asl, quindi invito tutti a effettuare eventuali segnalazioni anche al Servizio di igiene, epidemiologia e sanità pubblica dell’Azienda Sanitaria Lanciano-Vasto-Chieti”.
“Oltre a questi contributi – annota l’assessore all’ambiente Ester De Nicola – tengo a precisare che nel corso del 2018 sono state emesse 5 ordinanze sindacali per la rimozione dell’amianto dalle coperture di edifici, in via Cavour, via XXV Aprile, via Puccini, via Aldo Moro e via Amendola”.
Il problema legato all’amianto, contrastandone l’abbandono nell’ambiente e favorendone un corretto smaltimento, è da sempre all’attenzione dell’amministrazione Marinucci che già il 18 aprile 2016 aveva proposto in consiglio comunale, ottenendone la deliberazione, il “Regolamento comunale per la concessione di contributi economici per lo smaltimento di materiali contenenti amianto”.
Subito dopo, la Giunta ha approvato il “Piano di interventi per l’incentivazione dello smaltimento dell’amianto” con la previsione di 4 tipologie di intervento: Incentivare lo smaltimento o la messa in sicurezza delle coperture in cemento amianto, Incentivare la creazione di GARA (Gruppo di Acquisto per Rimozione dell’Amianto) per lo smaltimento e la bonifica dell’amianto, Contrastare l’abbandono dell’amianto, Infornare e creare comunicazione partecipata.
Il contributo economico per lo smaltimento di materiali contenenti amianto ha consentito ai cittadini che ne hanno fatto richiesta di poter accedere ad un contributo a fondo perduto del 70% del costo intero dell’intervento e, comunque, fino ad un importo massimo erogabile pari a 2.500 euro.
“Questo contributo economico è un segnale chiaro – dichiara l’assessore De Nicola – l’amministrazione Marinucci è schierata a tutela della salute collettiva. Il problema dello smaltimento dell’amianto, che affligge l’intero territorio nazionale, ci ha portato a offrire un sostegno consistente che, però, vuole essere soprattutto uno stimolo per i cittadini, chiamati a censire i fabbricati caratterizzati dalla presenza di materiali contenenti amianto. Il nostro sforzo è quello di contribuire a rendere il paese sempre migliore, affiancando le persone nell’attuazione di pratiche rivolte alla tutela della qualità della vita”.
Con Determinazione n.310 dello scorso 30 aprile 2019 (affidamento del servizio di “Mappatura e Censimento di coperture contenenti amianto – MCA”), il responsabile del settore III, architetto Assunta Di Tullio, in conseguenza agli indirizzi dell’amministrazione Marinucci, ha affidato alla RES.GEA srl di Pescara, l’incarico professionale per l’effettuazione della “redazione di una mappa e censimento di copertura in materiali contenenti amianto sul territorio comunale” per l’importo di 5.000 euro.
“Si tratta di un intervento fondamentale, quanto necessario ed urgente – spiega l’assessore De Nicola – al fine di avere una mappa grafica dell’intero territorio comunale in cui vengono evidenziati i manufatti edilizi con presenta di amianto nelle coperture. La mappatura, che sarà pronta entro pochi mesi, ci consentirà di poter conoscere lo stato attuale del territorio e, soprattutto, avviare azioni, anche in collaborazione con la ASL, mirate al controllo di tali manufatti o alla eventuale rimozione”.
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