Per un semestre gli studenti cercheranno di individuare criticità ed opportunità su sei porzioni di territorio comunale
SAN GIOVANNI TEATINO (CH) – Da ieri mattina gli allievi del corso universitario di Fondamenti di Urbanistica, cattedra retta dal prof. Paolo Fusero, della facoltà di Architettura dell’università «G.d’Annunzio», sono sull’intero territorio di San Giovanni Teatino per studiare approfonditamente le caratteristiche urbanistiche della città e tracciarne un profilo che individui criticità ed opportunità, che saranno poi discusse in sede d’esame.La presentazione del lavoro, che durerà per l’intero semestre, è stata effettuata mercoledì presso la facoltà di Architettura, da parte del docente del corso, del sindaco, Luciano Marinucci, e dell’assessore all’Urbanistica, Alessandro Feragalli, che ha tenuto una prolusione illustrando agli studenti le caratteristiche dei sei ambiti nei quali è stato diviso il territorio comunale e la storia urbanistica del Comune.
Gli oltre cento studenti sono stati infatti divisi in trenta gruppi di lavoro, che lavoreranno separatamente su sei porzioni di territorio: lungofiume; area produttiva commerciale; area aeroporto-via Cavour; area pedecollinare; Sambuceto centro; area collinare.
«Il territorio di San Giovanni Teatino – ha spiegato il primo cittadino agli studenti in un’affollata lezione introduttiva – ha nel tempo perso la sua identità, diventando solo sinonimo di zona commerciale, mentre la nostra azione amministrativa vuole restituire una prospettiva unitaria e condivisa alla città. Spetterà a noi dare a San Giovanni Teatino un nuovo modello di sviluppo e ci piacerebbe che questo possa avvenire grazie anche alle vostre intuizioni che vi permetteranno di lavorare concretamente su un caso reale».
«San Giovanni Teatino – ha esordito l’assessore Feragalli nel suo intervento di illustrazione del territorio agli studenti – è passata in pochi decenni da una vocazione sostanzialmente agricola, e da una dimensione di paese, a città-emporio e città commerciale molto più di Pescara: una situazione che è stata affrontata con scelte urbanistiche episodiche senza adeguare il sistema infrastrutturale alla nuova realtà. Nonostante la grande presenza di aziende, gli abitanti del nostro Comune hanno il reddito pro-capite più basso dell’area metropolitana ed il più alto tasso di inquinamento dell’aria. È necessario, anche grazie agli studenti che fotograferanno l’esistente ed immagineranno il futuro di San Giovanni Teatino, pianificare uno sviluppo che offra migliori condizioni economiche, senza pregiudicarne la qualità della vita e la tutela del fiume e la collina, ancora oggi rare bellezze paesaggistiche che rappresentano il vero valore aggiunto di questo territorio».