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San Vito Chietino, al via il restauro del Trabocco Turchino

da Marina Denegri

San Vito Chietino (CH), Trabocco Turchino - Foto Antonio Straccini ©FAI (2)

Il restauro é sostenuto fa FAI e Intesa San Paolo con un contributo di 20mila euro nell’ambito de “I luoghi del cuore”

SAN VITO CHIETINO – Cominceranno la prima settimana di ottobre i lavori di restauro del Trabocco Turchino che il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo sostengono con un contributo di 20.000 euro, assegnato nell’ambito de “I Luoghi del Cuore”, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare.

Nel 2018, grazie all’impegno di tutti gli amanti della Costa dei Trabocchi, di San Vito e del Turchino, 20.077 persone hanno votato il Trabocco Turchino, elemento simbolo di questo tratto di costa italiana, facendogli raggiugere il 14° posto della classifica nazionale (1° in Abruzzo): un risultato straordinario, che ha permesso al Comune di San Vito Chietino di presentare un progetto di restauro, sul Bando “I Luoghi del Cuore” che viene lanciato dopo ogni censimento. Il progetto è stato approvato a fine 2019 e ha ottenuto il finanziamento di FAI e Intesa Sanpaolo. Dopo diversi mesi di attesa a causa della pandemia, il progetto di recupero è ora al suo avvio.

Il Trabocco Turchino è collocato a ridosso della costa teatina nel comune di S. Vito Chietino. Il tratto di costa in oggetto è caratterizzato da una progressione di promontori sul mare, una falesia arenacea, e di piccole cale laterali con fondo ciottoloso: tale sistema costituisce l’immagine tipica della zona. I trabocchi possono essere considerati come costruzioni caratteristiche della costa in oggetto, frutto di scelte legate alle risorse locali e alla cultura materiale espressa nel territorio, il risultato dell’ottimizzazione di forme, strutture e uso dei materiali rispetto alle specifiche condizioni ambientali e tecniche. Il Turchino, oltre a rappresentare l’ultimo esempio di “genius loci” ancora osservabile, concretizza anche la trattazione che ne fa Gabriele D’Annunzio nel “Trionfo della morte”, romanzo scritto proprio su quel promontorio, la cui descrizione appare la più emozionante e appropriata che sia mai stata scritta.

Il Trabocco Turchino svolge la funzione di promozione paesaggistica e culturale del territorio. Viene utilizzato dal Comune di San Vito Chietino, che ne è proprietario, e concesso in uso a soggetti pubblici e privati, per attività didattiche, conferenze e convegni, manifestazioni culturali, artistiche, scientifiche ed educative, celebrazione di matrimoni, servizi fotografici e degustazioni di prodotti tipici del territorio.

L’intervento verrà realizzato con il cofinanziamento del Comune di San Vito Chietino e s’inserisce nel programma di interventi straordinari, con finalità di restauro e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico della costa. In linea con il reale significato del trabocco, questo intervento mira a ricostituire l’immagine autentica del sistema attraverso il ripristino dei cinque sottosistemi che lo caratterizzano: la passerella, con appoggi sul fondale (scogli e/o piano sabbioso) in acqua, il reticolo stabilizzante, a livello orizzontale (attualmente poco riconoscibile), il piano di pesca (o piattaforma) che verrà riportato alla dimensione originaria, l’apparato pescante, il più complesso, costituito dalle grandi e piccole antenne e dal sistema di stralli di controvento, oltre che dall’argano per il movimento della rete e il capanno. Quest’ultimo sarà l’unico elemento accettato in una piccola modifica nelle dimensioni.

Il censimento “I Luoghi del Cuore”

Dar voce alle segnalazioni dei beni più amati in Italia per assicurarne il futuro è lo scopo de I Luoghi del Cuore, progetto lanciato dal FAI nel 2003 e promosso in collaborazione con Intesa Sanpaolo che si propone di coinvolgere concretamente tutta la popolazione e di contribuire alla sensibilizzazione sul valore del patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Attraverso il censimento – che si tiene negli anni pari – il FAI sollecita le istituzioni locali e nazionali competenti affinché mettano a disposizione le forze per salvaguardare i luoghi cari ai cittadini; ma il censimento è anche il mezzo per intervenire direttamente, laddove possibile, nel recupero di alcuni beni votati. Dopo il censimento, infatti FAI e Intesa Sanpaolo finanziano direttamente una selezione di progetti promossi dai territori a favore dei luoghi che hanno raggiunto una soglia minima di voti. I Luoghi del Cuore, dalla prima edizione a oggi ha permesso di varare interventi a favore di 118 luoghi grazie alla fattiva collaborazione con le istituzioni. Ancora più numerosi sono gli effetti virtuosi innescati dell’iniziativa, che hanno portato al recupero di beni grazie alla mobilitazione di pubbliche amministrazioni e privati cittadini.

Per ulteriori informazioni: www.iluoghidelcuore.it

Il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano è una Fondazione nazionale senza scopo di lucro nata nel 1975 per promuovere una cultura di rispetto della natura, dell’arte e delle tradizioni d’Italia e tutelare un patrimonio che è parte delle nostre radici e della nostra identità. In questi quarantasei anni il FAI ha salvato, restaurato e aperto al pubblico importanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano grazie al generoso aiuto di moltissimi cittadini e aziende.

In linea con il principio di responsabilità sociale, Intesa Sanpaolo condivide con il FAI i valori del progetto “I Luoghi del Cuore” volto alla piena valorizzazione e a un compiuto apprezzamento della bellezza e dell’unicità del nostro Paese attraverso la sensibilizzazione degli italiani sul valore del loro patrimonio artistico e ambientale.

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