L’AQUILA – “La Camera di commercio dell’Aquila ritiri il provvedimento che stabilisce l’aumento del 20 per cento delle tasse alle imprese della nostra provincia. Una decisione impopolare quanto intempestiva, in un momento in cui tutto il sistema associativo e datoriale del territorio sta mettendo in piedi iniziative coordinate e strategiche, volte proprio a supportare il mondo imprenditoriale, alle prese con una grave crisi economica”.
A chiedere l’annullamento della delibera è il segretario Cisl della provincia dell’Aquila, Paolo Sangermano, che evidenzia come, “l’aumento del 20 per cento della quota del diritto camerale, a carico delle imprese sia stato approvato dalla Camera di commercio aquilana con il solo voto contrario di Confindustria, l’unica associazione di categoria che si è opposta al provvedimento. L’aspetto che lascia maggiormente perplessi”, incalza Sangermano, “è che tale iniziative è stata assunta a fronte della scelta, del Governo nazionale, di ridurre del 50 per cento i contributi camerali. Inoltre, tali fondi sono destinati, come indicato nella delibera, a finanziare un progetto regionale per il marketing territoriale, che assegna alle Destination Management Company (Dmc), società di servizi turistici, buona parte dei finanziamenti previsti”.