Proiezione e incontro con i protagonisti
SPOLTORE (PE) – Nell’ambito del Flaiano Film Festival alle ore 22 del 1 luglio presso il Multiplex Arca c’è stata la proiezione e l’incontro con i protagonisti dell’anteprima nazionale del film “Sangue nero” per la regia di Massimo Lops e la colonna sonora originale degli Ethereal Well.
L’affluenza di pubblico è stata inaspettata per chi è andato a scoprire questo prodotto cinematografico fuori dal concorso, ma non lo è stato per l’organizzazione del Multiplex che ha proiettato il film in due sale diverse la 4 e la 9 stracolme di spettatori che hanno coperto l’intera platea.
In fondo si tratta di regista, attori, musicisti e tecnici sconosciuti al grande pubblico, ma si vede che il tam-tam dei social network ha fatto il suo lavoro egregiamente e così ad applaudire i protagonisti, che hanno presentato la storia di persona, c’era il pienone dei grandi eventi.
Buon per loro. Infatti è una produzione sviluppata interamente a costo zero per quel che riguarda i finanziamenti, perchè la sceneggiatura, le riprese, la colonna sonora e le operazioni successive di montaggio sono state eseguite completamente a carico dei protagonisti, che hanno creduto fortemente in questo progetto e lo hanno realizzato con i pochi mezzi a disposizione, impiegando tutto il loro tempo libero (tutti svolgono altre occupazioni) per costruire passo passo la loro idea.
Il regista poi Massimo Lops non è abruzzese, ma lo è diventato elettivamente e ha scelto i posti più inaccessibili per girare le riprese. Come spiegato dagli attori, spesso bisognava partire nottetempo per raggiungere una certa località dell’Appennino Abruzzese per girare le scene all’alba o camminare sotto la pioggia se il copione lo considerava.
Ed è stato bello proprio il vedere luoghi e aspetti del territorio che normalmente non sarebbe stato possibile incontrare nei percorsi consueti. Il regista spiega che l’idea inizialmente gli era venuta pensando alle multinazionali del petrolio, poi parlando con un veterinario è venuto a sapere della malattia chiamata carbonchio che colpisce i bovini ma trasmissibile anche all’uomo che produce una sostanza nerastra. Da qui l’idea e il titolo Sangue nero.
Narra di un’azienda farmaceutica che decide di testare su dei detenuti un nuovo integratore, capace di sostituire il cibo in caso di emergenza. I cinque ragazzi verranno inviati in montagna, senza viveri, per cinque giorni ed in cambio avranno libertà e denaro. Attraversando i meravigliosi scenari naturali dell’Appennino Abruzzese, saranno perseguitati da un feroce assassino e la catena di delitti sarà interrotta troppo tardi.