Siglato un accordo tra la Clinica Neurologica dell’Università d’Annunzio e la Casa di Cura Villa Pini di Chieti.
CHIETI – In occasione dell’ evento mondiale dedicato alla ricerca in ambito neurologico, la Settimana del Cervello è stato siglato un accordo di collaborazione per sviluppare programmi di studio e di ricerca tra la Clinica Neurologica dell’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara e la Casa di Cura Villa Pini.
In particolare, i protocolli di studio attualmente in fase di definizione riguarderanno due settori principali: gli stati vegetativi e la malattia di Alzheimer che, ancora oggi, solo in Italia colpisce un milione di persone e risulta particolarmente difficile da controllare.
L’attività scientifica sarà coordinata dal professor Marco Onofrj, direttore della Clinica Neurologica dell’Università d’Annunzio e sarà svolta nel nuovo Dipartimento di Neuroscienze della Casa di Cura dove, grazie alle dotazioni tecnologiche e ai macchinari di ultima generazione infatti sarà possibile garantire assistenza clinica completa ai pazienti e svolgere indagini di alto valore scientifico.
Il professor Onofrj, autore di importanti studi in entrambi i settori, spiega che l’accordo con il Dipartimento di Neuroscienze della Casa di Cura Villa Pini
fornisce un modello di collaborazione di alto livello scientifico che ha permesso di soddisfare i criteri di studio della ricerca medica in questo ambito di cura.
Presso il Centro Alzheimer, i ricercatori cercheranno di identificare i cosiddetti ‘marcatori biologici’, vale a dire le caratteristiche biologiche e genetiche associate alle diverse forme cliniche di demenza. Queste informazioni saranno finalizzate alla messa a punto di esami di diagnosi precoce e alla definizione di terapie farmacologiche mirate.
Nel corso degli studi condotti sull’Alzheimer, sono stati infatti identificati alcune nuove mutazioni genetiche,come continua ad illustrare il professor Onofrj:
e abbiamo sviluppato nuovi protocolli diagnostici e terapeutici. L’accordo con Villa Pini ci permette ora di proseguire i lavori, che necessitano dell’osservazione di pazienti con disordini comportamentali specifici delle diverse forme di demenza, frequenti soprattutto nei pazienti in età avanzata.
L’Unità dei Risvegli sarà invece dedicata allo studio delle possibilità di recupero dei pazienti in coma ricoverati, dopo la fase acuta, all’interno della struttura dedicata esclusivamente a questo tipo di patologia. La ricerca moderna mira a separare gli Stati Vegetativi Persistenti da quelli cosiddetti ‘minimally conscious’ e quelli “Locked-in”, per le essenziali implicazioni prognostiche, assistenziali ed etiche.
La collaborazione con il Dipartimento di Neuroscienze della Casa di Cura Villa Pini fornisce la possibilità di osservare i pazienti in stato vegetativo da lungo tempo e non solo in fase post acuta. Nella struttura potremo far dunque ricorso a particolari tecniche per la verifica degli stati di coscienza su lungo-degenti. Questa opportunità ha suscitato interesse a livello internazionale, tanto che diversi ricercatori europei e americani daranno un contributo agli studi
sostiene ancora Onofrj.
Nel Dipartimento i ricercatori potranno avvalersi dei più moderni esami di neuro-fisiopatologia, come l’elettroencefalogramma ad alta densità (HD-EEG), i potenziali cognitivi e la poligrafia, la Stimolazione Transcranica Magnetica in EEG (TMS EEG), e le indagini con neuroimmagini, basate sulla risonanza magnetica funzionale, associata a studi di attivazione corticale, trattografia, spettroscopia e neuroanatomia quantitativa.